Ha parlato soprattutto del Napoli il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco intervenendo a Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni. “Quello che conta nel calcio sono le motivazioni, a questo punto del campionato evidentemente il Napoli non ne ha più tantissime. Ecco il perché di risultati altalenanti. I difetti del Napoli sono strutturali e li conosciamo tutti, ormai è inutile piangere il morto, sono lacrime perse. Si prenda, piuttosto, spunto da questa annata per ripartire e ricostruire”.
Chi ricostruirà il Napoli non dovrà dimenticare che…
“Presumo andranno via molti giocatori, si potrà ricostruire totalmente e chi è chiamato a farlo non dovrà mai dimenticare che il Napoli è una squadra di primo livello. Su Gasperini sarei molto scettico. Farà fatica a muoversi da Bergamo, dove c’è un progetto partito anni fa e che l’ha fatto attestare nei quartieri alti della Serie A. Va a vincere ad Anfield contro il Liverpool 3-0 dando dimostrazione di grande consistenza di squadra e guida tecnica”.
Situazione critica a livello dirigenziale…
Proprio per questa situazione critica a livello dirigenziale, il presidente dovrebbe solo meditare, perché non è mai successo che la squadra campione d’Italia abdichi così presto. De Laurentiis doti la sua società di un organigramma manageriale di spessore e di un tecnico di livello”.
Non solo Conte o Gasperini…
“Non esistono solo Conte o Gasperini: l’Arsenal ha avuto il coraggio di puntare su Arteta, il Bayer Leverkusen ha vinto lo scudetto per la prima volta nella storia con Xabi Alonso. Fosse per me, andrei a prendere el Loco Bielsa, uno che mangia pane e calcio, non accetta compromessi, tira dritto per la sua strada, è argentino, ha una considerazione mondiale”.
Napoli, la proposta di Lo Monaco…
Bielsa va con i progetti: se gliene poni uno davanti importante, non ha problemi a venire a Napoli, anche se è legato all’Uruguay. Certo potrebbe fare scintille con De Laurentiis. Il presidente deve essere bravo ad individuare le persone giuste per il suo Napoli, Napoli è troppo più grande di qualsiasi presidente che decida di acquistarlo”.