“Ho avuto coscienza delle possibilità-scudetto del Napoli dopo la rimonta in casa contro la Fiorentina”, disse Albertino Bigon negli spogliatoi del San Paolo durante i festeggiamenti del secondo tricolore. Quella domenica del 17 settembre 1989 il gol decisivo lo realizzò Giancarlo Corradini da Sassuolo. Per l’ex giocatore di Genoa, Reggiana e Torino era la seconda stagione a ‘Città nuova’. In quel campionato 1989-’90 fu decisivo anche nel pareggio di Udine, nelle battute conclusive.

Potremmo dire che si fece perdonare l’autorete nei Quarti d’andata della Coppa Uefa

Potremmo dire che si fece perdonare l’autorete nei Quarti d’andata della Coppa Uefa l’anno precedente a Torino contro la Juventus. Anche se poi quel trofeo… E il 22 aprile di trentatré anni fa passò lui il pallone a Careca per il gol del vantaggio partenopeo al Dall’Ara. Ha vestito la casacca del ‘Ciuccio’ 230 volte. La prima il 21 agosto 1988, in Coppa Italia contro lo Spezia. L’explicit lo scrisse il 1° maggio 1994, a Foggia. Tre titoli con quella maglia, ma anche momenti difficili. Ad esempio l’aggressione subita da alcuni ultras nell’autunno ’92 a Soccavo (come riportato da Vittorio Del Tufo sul Mattino nel novembre dello scorso in un pezzo dedicato al centro Paradiso).

Da Napoli a Torino: Lippi prima e dopo

L’ultimo suo allenatore (non solo a Napoli) è stato quindi Marcello Lippi. Il tecnico da mister della Juventus coinvolgerà Corradini nello staff tecnico della prima squdra bianconera. Con i ‘grandi’ della Juventus rimase sei stagioni. Era lui l’allenatore della Vecchia Signora il 10 giugno 2007 (Didier Deschamps si era dimesso dopo la matematica certezza del primo posto): quando il ‘Ciuccio’ e il Genoa festeggiarono insieme il ritorno in Serie A