Gli sfottò dei tifosi arabi hanno inondato i social del Napoli – sia su twitter che su Instagram – in merito all’approdo di Gabri Veiga all’Al-Ahli
Al-Qahtani – De Laurentiis. Preferiremmo non commentare queste notizie che -pur rasentando il gossip – offendono tutto il mondo del calcio e ciò che questo Sport ha rappresentato per tante generazioni, dalla sua nascita fino ad oggi. In molti pensano che si stia superando ogni limite riguardante un’attività sportiva. Si disconosce la cultura di popoli interi e si pensa che con il denaro si possa comprare ogni cosa.
Continuano gli sfottò dei tifosi arabi
Continuano gli sfottò dei tifosi arabi sui social del Napoli – sia su twitter che su Instagram, in particolare – in merito all’approdo di Gabri Veiga all’Al-Ahli mettendo nel mirino De Laurentiis ma anche Zielinski dopo il suo rifiuto. Tra i tanti messaggi anche quelli dello sceicco del club, Al–Qahtani, che evidentemente non ha gradito lo stop alla trattativa per Victor Osimhen prima ancora di quello per Zielinski per scelta del polacco.
Al-Qahtani: “Puoi tenerti il tuo giocatore, abbiamo il talento migliore”
“Puoi tenerti il tuo giocatore, abbiamo il talento migliore”, il tweet velenoso di Al-Qahtani dopo la definizione dell’arrivo di Gabri Veiga, soffiandolo proprio al Napoli, con chiaro riferimento a Zielinski. La vicenda, però, pare essere diventata personale perché c’è stato un secondo tweet taggando direttamente De Laurentiis: “Adesso c’è l’annuncio ufficiale, la prossima stagione verremo da te e prenderemo Lobotka. Togliti di mezzo così non ti puniremo ancora”. Insomma, il muro per Osimhen e poi la vicenda Zielinski hanno lasciato il segno. Ma i soldi non sempre possono comprare tutto. Crediamo che si stai superando ogni limite riguaradante un campionato o una competizione sportiva.
A parte il dovuto rispetto verso popoli e continenti che hanno scritto la storia del calcio, manca la dovuta sportività, l’umiltà, la voglia di crescere con le proprie forze, le proprie tradizioni ed altro che sono alla radice di ogni attività di qualsiasi tipo. Non resta che sperare in un intervento delle istituzioni calcistiche mondiali per porre un freno ad alcune esagerazioni ed anomalie oltre a regolamentare il calcio e ad uniformare le regole di questo sport per tutti i continenti.