A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Tiziano Pieri, ex arbitro. Queste le sue dichiarazioni:
“La designazione di Doveri per Napoli-Juventus? Credo che sia l’arbitro migliore per una partita così importante, difficile e attesa. C’è grande trepidazione per la sfida tra la prima e la seconda del campionato. -afferma Pieri – Doveri è maturato, aveva un limite che era quello caratteriale ed ho apprezzato questa crescita anche grazie alle partite arbitrate. Gli attestati di stima hanno dato forza a questo ragazzo serio che rideva poco in campo. Adesso lo si vede anche sorridere. È già qualche anno che ha intrapreso una strada di personalità. Se i calciatori ti accettano, hai vinto.
Il rigore concesso su Anguissa in Sampdoria-Napoli? Non sono mai gli stessi episodi. Quando un episodio è uguale ad un altro viene catalogato. -prosegue Pieri – Dobbiamo valutare ogni volta episodio per episodio, se prendiamo la fotografia per quel pestone quello è rigore. Ma un rigore di questo tipo non piacerebbe a nessuno perché va contestualizzato l’episodio.
Murru entra su Anguissa in maniera molto decisa andando spalla a spalla nel primo intervento. Poi Anguissa caricato regolarmente cadendo perde il controllo e allarga la gamba con Murru che in un attimo gli pesta la gamba. Io onestamente non avrei mai dato quel rigore perché c’è una casualità. -aggiunge Pieri – Faccio fatica a trovare la volontarietà di Murru in quel frangente. Io mi auguro che episodi così in Napoli-Juventus non ci siano. Se non lo avesse concesso sarebbe nata una polemica comunque.
L’espulsione è stata correttissima con Rincon che si disinteressa del pallone e scalcia Osimhen. La reazione di Rincon all’espulsione? Dobbiamo condannare tutti questi atteggiamenti dei calciatori che protestano eccessivamente. Vedo una filosofia arbitrale del dialogo, ma ci sono momenti e momenti, io posso spiegarlo, ma poi la partita deve riprendere, già si gioca troppo poco. -spiega Pieri – Io non vorrei che l’arbitro abbia sbagliato la valutazione espellendolo per chiara occasione da rete. La differenza tra un arbitro e l’altro è quella che uno ha più personalità e i giocatori accettano più facilmente le decisioni, questa è colpa dell’arbitro”.
Conclude Pieri