Carraro: “Il Napoli è una delle squadre che ha sorpreso relativamente. Nel 2004 De Laurentiis salvò il club…”
A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Franco Carraro, ex presidente della Federcalcio. Queste le sue parole:
“È un campionato stranissimo soprattutto per il fatto
che tra qualche giorno si fermerà e soffriremo come dei pazzi perché noi siamo
solo spettatori. -afferma Carraro – Spero che vedremo delle belle partite, ma avremo un rimpianto
grandissimo. Molti giocatori che giocano nel campionato italiano saranno
impegnati. Il campionato è molto aperto, mi sembra che il Napoli, l’Udinese e
l’Atalanta siano delle novità, però si tratta di tre società che da molti anni
si sono ben organizzate, quindi sono sorprese molto relative. Sono amico di
Galliani e Berlusconi, ma spero che perda la prossima partita contro il Milan. -prosegue Carraro- L’Inter ha un ottimo allenatore, però il fatto che la società abbia un assetto
che appare un po’ instabile è oggettivamente un dato di fatto non
positivo.
Quando il Napoli fallì fu orribile. Purtroppo non
c’erano le condizioni per non prendere i provvedimenti che stavamo per
prendere. Per fortuna arrivò De Laurentiis che salvò la società. Tra essere una
grande società e vincere ci vuole un quid in più. Tifo Milan, ma l’ideale per
il calcio è che non ci sia una squadra che vinca sempre come è stato con la
Juventus per nove anni di fila. Gli arbitri? Io penso che il calcio abbia un
problema nel reperire gli arbitri. -continua Carraro – Nelle categorie soprattutto dei dilettanti
devono superare delle violenze inaccettabili a causa di genitori che pensano
che i propri figli debbano vincere ad ogni costo. Il fatto che le donne si
aprano all’arbitraggio è un fatto positivo perché in futuro il calcio potrà
cercare arbitri tra gli uomini e tra le donne. Bisogna sapere che il calcio
femminile sta andando bene e sta attirando. Questi anni 2000 hanno tante
caratteristiche, tra le quali c’è quella che le donne praticano sport
esattamente come gli uomini. In Italia siamo dietro rispetto ad altri paesi del
mondo ed è buono che scaliamo posizioni, significa che ci stiamo evolvendo”.
Conclude Carraro