Brambati Spalletti
Foto: Eurosport

Massimo Brambati, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Maracanà”, trasmissione in onda su Tuttomercatoweb Radio.

Ha incontrato Spalletti?

“Si. E Spalletti mi ha confermato una cosa: nel Napoli dello scorso anno c’era una grande alchimia, non solo tattica e tecnica, ma anche umana. Mi ha parlato di fratellanza tra i calciatori e il tecnico. Spiega Brambati, e quando viene a mancare il capobranco, questi sono i risultati”.

Questa alchimia la può ricostruire Conte?

“Deve esserci un progetto tecnico. Mesi fa non si sapeva di Osimhen, di Kvaratskhelia, quali puntelli avrebbe messo a gennaio il presidente, soprattutto dietro. Per me ci sono delle situazioni ancora un po’ nebbiose e se non convinci col progetto tecnico Conte, difficilmente lui accetta. Ma lui si è fatto un po’ di cattiva pubblicità. Si pensa sempre che sia uno ‘caro’, che fa spendere per i giocatori, ma non è proprio così. All’inizio alla Juve non è che gli hanno preso il mondo. All’Inter chiese subito Lukaku, poi dopo una settimana di ritiro che non era ancora arrivato, Zhang pareva fosse contrariato e ci fu uno scontro in una video-call in cui Conte chiese uno di pari livello. Ma alla fine arrivò Lukaku. Ha preso giocatori a una certa cifra ma alcuni sono stati rivenduti facendo plusvalenza. Ne ha valorizzati tanti lui. L’errore di Conte è aver rifiutato il Real Madrid dopo l’Inter e tre ore dopo ha preso Ancelotti”.

Il Chelsea può allettarlo?

“Sì, conosce la piazza e non andò via con Abramovic. I tifosi però stravedevano per lui. Il ritorno sarebbe gradito dalla piazza. Lui è bravo quando arriva e ci sono le macerie. Sa dove mettere le mani. E’ uno che quando arriva però vuole vincere”.

Conclude Brambati

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