Fonte foto: www.napolipiu.com

Gennaro Scarlato, ex giocatore del Napoli e primo capitano dell’era De Laurentiis, è opinionista anche lui della trasmissione ‘Delietta Gol’ in onda su Prima Tv canale 17 e TV Luna canale 83. Di seguito le sue dichiarazioni. “Da allenatore dico che è difficile darsi una spiegazione di cosa stia accadendo nel Napoli. Forse quei quattordici minuti con il Monza hanno ingannato anche Calzona. Con il Frosinone si chiedeva una continuità di prestazione e risultato ma non è stato così. Chi deve recriminare è il Frosinone con un rigore sbagliato e il miracolo di Meret nel finale sul 2-2″.

Gli errori di reparto

“Ma la cosa grave sono gli errori di reparto, gli errori dei singoli che fanno pensare a una mancanza di concentrazione, di organizzazione generale, di mancanza di lavoro in alcuni reparti. Forse il Napoli avrebbe dovuto fare una scelta come quella della Roma con De Rossi. Ad esempio un Fabio Cannavaro, napoletano, con il carisma di chi ha vinto tanto e che quindi sarebbe stato ascoltato in maniera differente dai calciatori”.

Il presidente del Napoli

De Laurentiis secondo me ha voluto dire la sua sulle scelte tecniche, tattiche e di formazione e quando un allenatore non lo ha assecondato lo ha mandato via…potrebbe essere successo questo. Magari lui voleva dimostrare a tutti e soprattutto a se stesso che lo scudetto non era stato vinto da Giuntoli e Spalletti. Il secondo gol subìto con il Frosinone l’anno scorso il Napoli non lo avrebbe preso perché la squadra non rincorreva quasi mai all’indietro e -conclude Scarlato- faceva una riaggressione immediata”.

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