Fonte foto: www.goal.com

L’ex calciatore del Napoli Ivano Trotta ha rilasciato alcune dichiarazioni a “InterVallo Napoli”.

Ivano, finalmente un Napoli degno del Tricolore che porta sul petto. Un pensiero sulla partita di Reggio Emilia. “Il Napoli si è reso autore di una partita maiuscola, finalmente lo abbiamo visto come forse non lo avevamo mai visto quest’anno. Vero anche che il Sassuolo versa in una situazione molto difficile, ma comunque a parità di rose non potrebbe mai esserci partita tra le due squadre”.

Napoli, la vittoria di Reggio Emilia…

E’ stata una vittoria importante, gli azzurri hanno stradominato in lungo e in largo, con un risultato mastodontico e che darà senz’altro una spinta importante in vista del match contro la Juventus”.

Al netto della difesa neroverde che ha fatto i disastri, ma quanto bello è stato rivedere la “coppia che scoppia” Osimhen-Kvaratskhelia? “Victor era mancato tantissimo a questo Napoli e abbiamo avuto modo di attestarlo da quando è tornato titolare. In gol col Barcellona, col Cagliari e per tre volte ieri sera a Reggio Emilia. E avere un attaccante così ti dà un grande vantaggio anche nelle partite più complicate, perché può risolvertela in qualsiasi momento con una giocata”.

Anche Kvara

E lo stesso discorso vale per Kvara. Finalmente ieri sera l’abbiamo visto di nuovo ispirato, in palla e divertito. Se l’out di sinistra funzionerà, potremmo provare ad auspicare un rush finale positivo da parte della squadra partenopea”.

Ivano Trotta, doppio ex di Napoli e Juventus

Ivano, tu sei un doppio ex avendo giocato sia nel Napoli che nella Juventus. Un ricordo bianconero e un ricordo napoletano. “Quella alla Juve è stata per me un’esperienza fortunata, perché ho avuto modo, oltre che di esordire in Serie A e in Champions League, di allenarmi con giocatori fortissimi che resero quella squadra una delle Juventus più forti di sempre, e agli ordini di un grande allenatore e cioè Marcello Lippi”.

L’esperienza partenopea

Mentre, in quanto al Napoli, il ricordo che porto dentro è quel 21 aprile 2007. Vincemmo a Frosinone e quello fu per noi un pomeriggio storico, perché sancì ufficiosamente la promozione in A. E sono orgoglioso del fatto che su quella vittoria ci sia la mia firma. Subito dopo la promozione passai al Treviso firmando un triennale, ma di lì a un anno i biancoazzurri falliranno…”

Per chi farai il tifo domenica? Napoli o Juve? “Napoli, sempre”.

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