Di seguito il commento sul Napoli di Emanuele Cammaroto tratto dal portale www.napolimagazine.com:
Il ko di Milano allontana la Champions, rimane lo spartiacque Barcellona che vale il Mondiale per Club e risorse pesantissime e allora Aurelio De Laurentiis accelera per la rifondazione del Napoli. A giugno sarà tabula rasa, non ci sono dubbi, comunque finisca. La via è tracciata e anche se dovesse esserci un sussulto di orgoglio non si scappa.
ADL, assalto a Conte
ADL prepara l’ultimo assalto a Conte, siamo prossimi al dentro e fuori. Nelle prossime settimane ci sarà un incontro, il fatto che Conte abbia dato l’ok ad un nuovo confronto non deve suscitare interpretazioni né in un senso o nell’altro, non significa che ci sarà un sì ma ad oggi non c’è nemmeno il no finale. Tra ADLe Conte il rapporto è forte, i due si parlano, il presidente cerca la quadra.
Il ritorno di Mazzarri al Napoli
Ad oggi è innegabile ed evidente che Mazzarri abbia deluso e ha zero chance di conferma, il medico di famiglia lascerà la panchina a fine stagione. Per il nuovo allenatore è una corsa a cinque, stavolta non ci sarà nessun casting, facciamo nomi e cognomi: Conte è la prima opzione di ADL, se salta questa pista – in ordine di possibilità – Gasperini, Pioli, De Zerbi e un quinto nome che è un altro clamoroso pallino e ancora non è venuto fuori.
Conte
Capitolo Conte: il Milan “lavora” per ADL e spinge Conte verso il Napoli. Il tecnico salentino vuole tornare in Italia e non lo scaldano le piste estere, ha offerte, forse l’unica che prenderebbe in considerazione sarebbe il Manchester United. Conte si sentiva vicino al Milan, l’aveva messa come prima opzione ma Ibra lo ha scaricato pubblicamente e punta sulla conferma di Pioli, che si è ripreso e va verso un finale di stagione importante. L’a.d. del Milan, Furlani, ha fatto il resto, frenando l’affare sul nascere.
Il presidente del Napoli
Si raffredda la pista Milan e risale quella Napoli, anche perché De Laurentiis può mettere sul tavolo una forza economica che nessuno in Italia ha in questo momento e lo potrà fare con il quarto posto o senza il quarto posto Champions. Per intenderci: ADLha i conti in ordine e ricaverà dal prossimo mercato 130 milioni certi dalla cessione di Osimhen e potrebbe ricavarne altri 50 milioni circa dalle ulteriori cessioni pianificate. Una somma impressionante per costruire un Napoli a immagine e somiglianza di Conte se il tecnico dovesse accettare. In aggiunta l’ok per un d.s. di sua fiducia da scegliere tra Petrachi, Faggiano, Sartori e Tare.
Se non sarà Conte, per la panchina del Napoli…
Se salta l’ipotesi Conte, ADL avrebbe l’alternativa Gasperini, già sondato e che avrebbe dato disponibilità totale ad accettare il Napoli. Sul piano della progettualità e della filosofia di gioco sarebbe forse il nome più in linea con le idee di De Laurentiis. Non è un “mostro” di simpatia e a Napoli non lo amano ma a Bergamo ha fatto grandi cose e continua a farle. Con lui arriverebbe Sartori come direttore sportivo.
Pioli e De Zerbi
Pioli, come detto, viaggia verso la conferma con il Milan. Se dovesse lasciare i rossoneri tornerebbe in gioco tra i favoriti per la panchina del Napoli, pari percentuali o quasi con Gasperini per l’alternativa a Conte. Anche lui accetterebbe Napoli in 10 secondi, senza nemmeno stare a pensarci, e sarebbe un’ottima opzione, ha vinto anche uno scudetto con un Milan non irresistibile. Sa fare gruppo, sa gestire le pressioni della piazza (Milano docet e prima ancora era stato alla Lazio) e non ha mai chiesto la luna. Nome da Napoli.
Alla voce “sogno” rimane De Zerbi, De Laurentiis lo tiene in grande considerazione. Sta facendo benissimo in Inghilterra, ma lui non vuole tornare in Italia. Conosce Napoli e il Napoli, un tentativo potrebbe essere fatto ma ad oggi poche chance che sia lui l’erede di Mazzarri.
Un altro nome…
Infine c’è un quinto nome nella short list di De Laurentiis, che uscirà nei prossimi giorni. E anche questo è un big. Da escludere altre opzioni che sono tutte ritenute alternative, apprezzate ma nessuna di queste è una prima scelta: mi riferisco ai vari Farioli, Palladino e Italiano. Stavolta De Laurentiis non vuole correre rischi, vuole andare sul sicuro. Non si può sbagliare, non è più il tempo delle scommesse e degli emergenti.