Luciano Tarallo difende Alex Meret
Luciano Tarallo intervenendo a Radio Punto Nuovo ha parlato, tra le altre cose, del gol preso da Meret nella prima uscita stagionale contro la Spal. L’ex preparatore dei portieri del Napoli, pur di difendere per l’ennesima volta Alex, si è aggiunto ai divulgatori di notizie distopiche che hanno fatto breccia negli ultimi giorni.
Notizie discutibili su un presente distopico
Tra queste spicca innanzitutto il vento caldo che sarebbe in grado di indurre gli alberi all’autocombustione. Altra notizia quantomeno futuribile è che alcuni scienziati americani avrebbero trovato il modo di schermare il sole per mitigare il riscaldamento globale. Il mar dei Caraibi invece sarebbe arrivato ad una temperatura di oltre 40 gradi con buona pace di flora e fauna marina che dovranno adattarsi a climatizzatori subacquei!
La passeggiata di Meret sul gol di Puletto
Cosa c’entra tutto questo con l’intervento di Luciano Tarallo? In radio si parlava appunto del gol della Spal nell’amichevole contro il Napoli. Calcio di punizione per la Spal una decina di metri oltre la linea del centrocampo. Il calciatore Puletto, vedendo il portiere avversario passeggiare nei pressi del dischetto del rigore e senza alcun disturbo avversario, ha giustamente pensato di appoggiare la palla in rete con un pallonetto.
La difesa a oltranza di Tarallo
Secondo l’ex preparatore dei portieri del Napoli il merito è tutto di Puletto. Ha dichiarato infatti “ A Meret non darei nemmeno l’1% di colpe per il gol preso, è Garcia che ha chiesto ai portieri di giocare altissimo e coprire lo spazio dietro la linea difensiva.”
Oronzo Canà e il diligente Cavallo
Queste parole mi hanno fatto venire subito in mente una scena del film L’allenatore nel pallone. Durante una partita della sua Longobarda, mister Oronzo Canà/Lino Banfi chiede al suo portiere Cavallo di andare avanti, e il suo calciatore diligentemente lo ascolta e corre verso il centrocampo.
Cosa vuole Garcia dai portieri
È ovvio che quando Garcia chiede ai suoi portieri di giocare alti si riferisce alla fase di gioco offensiva della squadra e in tutti i casi mai a situazioni simili a quelle del gol di Puletto. L’allenatore francese infatti è solito attaccare mantenendo la difesa altissima ed è quindi indispensabile che il portiere si trovi a ricoprire il ruolo di libero. Usare questa indicazione dell’allenatore per giustificare Meret è offensivo nei confronti dell’intelligenza di chi ascolta o legge queste cose.
Nascondere la realtà non aiuta a risolvere i problemi
Non credo che si sia fatto e si faccia il bene di Meret difendendolo sempre e comunque ad oltranza. Le critiche, soprattutto se vengono da un addetto ai lavori, non possono essere che costruttive. C’è sempre modo e tempo per migliorarsi, ma il portiere del Napoli, anche grazie a questa narrazione che lo dipinge come migliore italiano nel suo ruolo, ha mantenuto intatte tutte le sue incertezze e i suoi limiti.