A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Enrico Varriale, giornalista
“Se il Napoli deve far riposare qualcuno contro l’Atalanta? Io credo che Spalletti abbia impostato qualche cambio fisiologico nella squadra. L’Atalanta è una squadra diversa rispetto agli scorsi anni. Se il Liverpool ha cambiato il proprio modo di giocare per affrontare il Napoli, penso che anche l’Atalanta giocherà una partita diversa, più attenta dal punto di vista tattico. Il Napoli dovrà concretizzare le occasioni che si presenteranno perché non saranno molte. Chiudere col primato sarebbe molto importante.
Questa è una stagione anomala, si giocano praticamente due campionati. Penso che Spalletti sia l’unico in grado di gestire le forze. Chiaro che ci sono dei giocatori come Di Lorenzo e Lobotka che giocano sempre perché comunque in rosa sono quelli che hanno meno alternative e sul piano fisico reggono. Sotto questo aspetto Spalletti fa benissimo a schierarli.
Lobotka ha 10 minuti di riposo massimo, anche a Liverpool quando è stato sostituito il Napoli ha perso la partita anche se non c’entra molto. L’Atalanta non presserà altissimo, è diversa rispetto all’anno scorso. Quest’anno Gasperini ha capito che quei ritmi non erano alla portata di questa squadra. Domani si affrontano la prima e la seconda in classifica che nelle griglie estive erano molto più in basso, stanno facendo un grande lavoro i due allenatori.
Kvaratskhelia? Chi ha visto i filmati sapeva che poteva fare bene, ma non ci si aspettava potesse fare così bene fin da subito. Quello che ha sorpreso è Kim che ha sostituito Koulibaly. I terzini nel Napoli hanno anche il ruolo di registi aggiunti, basta guardare gli assist. Questo passo in avanti del Napoli rispetto all’anno scorso è dovuto anche al fatto che l’allenatore sia seguito dai giocatori che si aiutano l’uno con l’altro. Quest’anno il Napoli sta dando una prova straordinaria di compattezza, qualità di gioco e modernità.
Quando uno come Klopp parla del Napoli come ha fatto in conferenza vuol dire tanto. Gli azzurri sono una mosca bianca nel panorama del calcio italiano. Il Napoli gioca un calcio diverso e almeno fino a questo momento si sta ponendo a livello delle grandi europee. Per quello che si è visto fino ad ora, Gasperini e Spalletti meriterebbero di vincere lo Scudetto.
Gasperini quest’anno sta confermando ancora di essere un allenatore importante arretrando di 20/30/40 metri il baricentro della squadra con risultati efficaci. Spalletti sta ottenendo risultati che doveva ottenere già da anni. La sua Roma giocava in modo spettacolare. È un allenatore che ha vinto troppo poco rispetto a quelle che sono le sue qualità. Merita quest’anno di avere la giusta soddisfazione a livello di trofei”.
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Michele Criscitiello, giornalista
“Il Napoli ha trovato giocatori importanti per puntare alle prime posizioni del campionato. Sono giocatori pronti al di là della scoperta. Non mi aspettavo un capolavoro simile, anche se ho sempre paura di parlare di capolavoro a novembre. Abbiamo capito che un girone di Champions League vinto così dal Napoli fa storia. Meret per me non era all’altezza, oggi è cambiato tutto. Questo deve essere l’anno del Napoli. Se dovesse vincere il campionato farebbe bene al sistema calcio.
Secondo me nessuno sta giudicando se siano bravi o no a Napoli, stiamo solo cercando di capire se arriva fino in fondo. Ma che al Napoli siano competenti, che l’Inter e la Juventus abbiano bucato, sono cose oggettive. Un piccolo calo ci sarà, perché non puoi partire ad agosto a razzo e finire a razzo, dipende quanto sarà letale questo calo. L’anno scorso non ha vinto lo scudetto perché ad un certo punto del campionato si è perso. Deve chiudere da primo in classifica questa prima parte di stagione per quanto di bello fatto fino ad adesso. Per quello che hai fatto non puoi perdere in una settimana questo primato strameritato.
Il primo obiettivo è quello di incrementare e conservare il primato. Non si può pensare che in una settimana perda il primo posto. La gara contro l’Atalanta? Il Napoli arriva dalla gara contro il Liverpool, mentre l’Atalanta prepara la partita da una settimana. Se l’Atalanta mette in condizione il Napoli di giocare, rischia di prendere gli schiaffi, mentre se fa 2/3 passi indietro diventa più complicato. L’Udinese? Voglio vedere se questa sera ci sarà una reazione della squadra. A Napoli potrebbe fare la sua partita, bisogna capire se tornerà ad essere quella di inizio campionato”.
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Adriano Pantaleo, attore
“Vado a Roma per impegni di lavoro, poi torno lunedì. I rischi che corre domani il Napoli contro l’Atalanta? Bisognava perdere prima o poi e meglio farlo a Liverpool che in campionato. La partita è stata la dimostrazione che vanno giocati tutti i 95 minuti con concentrazione. Le dichiarazioni di Spalletti sul PSG? È una dichiarazione importante sulla forza della squadra che ha consapevolezza. Io sono sicuro che tutte le altre in questo momento non vogliano prendere il Napoli. È importante essere temuti in Europa.
Credo che il Napoli non sia mai stato fortunato nei sorteggi, magari questa volta me la auguro. Le grandi squadre più avanti vengono e meglio è. Il mio spettacolo a Napoli? Tutto nasce dalla tragica scomparsa di Ciro Esposito che conoscevo. Quella sera ero all’Olimpico per la finale di Coppa Italia e ho seguito la vicenda da vicino, è scattato qualcosa in me. Volevo capire quali fossero i meccanismi che mettessero in moto il fenomeno degli ultras”.