Il Napoli espugna con un perentorio 3-1 il Gewiss Stadium di Bergamo e lancia un chiaro segnale sia al Milan che all’Inter in questa volata per il titolo finale.
Già privo di Toloi, Gasperini perde in extremis anche Demiral per un risentimento alla coscia sinistra. In attacco schiera la coppia Muriel-Malinovskyi, in panchina si rivede Duvan Zapata. Spalletti deve fare a meno di Osimhen e Rrahmani squalificati, Di Lorenzo infortunato, in attacco Mertens, esordio in campionato dal 1′ per il giovane Zanoli. Ed è proprio il terzino azzurro al 14′ a servire in profondità Mertens, l’attaccante belga anticipa Musso che nello slancio lo atterra: l’arbitro Di Bello assegna il calcio d’angolo, poi però richiamato dal Var assegna il penalty. Dal dischetto Insigne non sbaglia e porta in vantaggio il Napoli. L’Atalanta accusa il colpo e al 37′ su calcio di punizione di Insigne, arriva preciso il taglio di Politano che al volo segna il 2-0 con cui si va al riposo.
Nella ripresa Gasperini si gioca subito le prime due sostituzioni: entrano Boga e Miranchuk ed è proprio su assist di quest’ultimo che al 57′ De Roon trova il colpo di testa che batte Ospina e riapre la partita.
L’altro neo-entrato Boga impegna Ospina su azione da calcio d’angolo. Poco dopo Djimsiti è costretto a lasciare il campo per un problema alla spalla.
Anche Spalletti completa i cambi inserendo Elmas e Lozano. E’ proprio da una loro combinazione che all’80’, su una perfetta ripartenza, gli Azzurri trovano il definitivo 3-1: passaggio diagonale di Lozano per Elmas che evita l’intervento di Zappacosta e batte Musso di destro.
Nel finale, il Napoli sfiora addirittura il quarto gol con un gran tiro di Lozano dal limite. L’ Atalanta deve resettare subito la sconfitta, per potersi dedicare alla sfida di Europa League contro il Lipsia. Il Napoli invece vola a 66 punti e fa sognare il popolo Azzurro.