Fedele: “Il campionato del Napoli non deve generare rimpianti, l’obiettivo era la Champions. In campo manca l’allenatore-giocatore”

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele, dirigente. Queeste le sue parole:

SU NAPOLI – UDINESE

“Io contro l’Udinese farei giocare la stessa squadra che ha giocato a Verona dall’inizio. -afferma Fedele -Scudetto? Non ho cambiato parere, ho detto che sognavamo ma poi i nostri calciatori venivano meno. Ora è successo che, al di là dei giocatori, se noi facciamo bene come il primo tempo a Verona o gli ultimi minuti con la Lazio possiamo arrivare in alto. Se invece facciamo male come in altre occasioni, io non tempo Milan e Inter ma proprio il Napoli, perché ha dei cali di tensione di cui non ci si riesce a convincersi.

FEDELE SUL CAMPIONATO DEL NAPOLI

Fino alla partita contro il Verona come giudico il campionato del Napoli? L’obiettivo era entrare in Champions League e quest’obiettivo sarà centrato. Poi il resto non deve generare rimpianti. -aggiunge Fedele -Il campionato non prevede la dominatrice, ci sono scivoloni e chi lo fa di meno arriva fino alla fine. Mertens? Non c’è un problema, credo semplicemente che si sia fatta una scelta per il presente e il futuro. Spalletti non lo vede in certe situazioni. Nelle ultime partite non è stato brillante, ora anche lui sarà un po’ disamorato e sa che non gli verrà rinnovato il contratto.

SUL CAMBIO MODULO

Cambio di modulo? Meglio tardi che mai. Zielinski può giocare tranquillamente anche come mezzala a 3 o come esterno di attacco. Sicuramente non può giocare sottopunta o a 2. Per giocare in un certo modo c’è bisogno di fisicità, giocatori alla Emerson o alla Vieira. -prosegue Fedele -Altrimenti giocare a 2 a centrocampo non è una cosa intelligente. Hai un giocatore di fisicità come Anguisa, un ragioniere come Lobotka e un architetto come Fabian Ruiz. Zielinski ha tanto pause ma io per lui stravedo. Zielinski e Insigne in panchina? Loro sono quelli che stanno dando meno efficacia a livello di prestazioni.

AL NAPOLI MANCA L’ALLENATORE GIOCATORE

Al Napoli manca l’allenatore-giocatore, io al Parma per esempio aveva Nestor Sensini. Se si rendeva conto che le cose in campo non funzionavano, cambiava. Spalletti e il Napoli hanno capito che possono vincere? Sì. Udinese da temere? Mi sembrava meno forte, ho visto la partita contro la Roma e mi hanno impressionato le manovre d’attacco con Deulofeu e Beto“. Conclude Fedele.
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Vincenzo Vitiello
Direttore Responsabile Terzo Tempo Napoli --- Napoletano di origine e milanese di adozione, segue tutto lo sport in generale ed il calcio in particolare. Oltre ad aver esercitato la professione di Docente di scuola media superiore, da giornalista ha collaborato con alcune importanti testate giornalistiche ricoprendo anche cariche dirigenziali.

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