Spalletti, la partita sembrava persa come con gli europei, ma poi c’è stata una ripresa eccezionale…

Tutti i calciatori dell’Italia hanno reagito subito, cercando di dare forza e tranquillità alla squadra e poi hanno fatto la partita che dovevano fare , quindi doppiamente bravi.

Quella fatta con l’Italia è un impresa quella che avete fatto, mi sembra anche troppo…

No, troppo non è mai, nel senso che c’è sempre la possibilità di fare qualche cosa di meglio, per cui quello che era importante era stare in campo da squadra, al di là dell’infortunio, perché poi c’è talmente tanta tensione che una qualsiasi situazione di una qualsiasi partita ti può ridurre alla follia, perché funziona così nel nostro calcio, però poi è doppiamente forza mentale, perché le cose che ti accadono spesso vengono sempre dalla tua testa, di quello che hai timore, di quello che pensi di non poter raggiungere, allora le difficoltà maggiori vanno messe apposto dentro noi stessi.

Se doveva essere un nuovo inizio, per l’Italia, non poteva essercene uno migliore, cosa è cambiato rispetto a 2 mesi fa? La testa o anche altro?

No, noi abbiamo scelto un gruppo di giocatori che stanno sempre in campo, la condizione fisica non è quella del finale di campionato, perché poi sono un po’ più freschi, stanno facendo un lavoro tutti in maniera corretta e probabilmente siamo stati fortunati a trovare ragazzi giovani che hanno voglia di far vedere il loro livello di calciatori che sono, perché la voglia individuale, la passione per qualche cosa è sempre la chiave di qualsiasi successo.

La risposta di Tonali al suo rientro in campo…

Sandro? Sandro ha giocato una partita magnifica. Noi avevamo paura che non riuscisse a fare i 90 minuti e negli ultimi 5 minuti ha dato due sgassate che è andato davanti alla porta da solo, abbiamo ritrovato un calciatore fortissimo.

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