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I prossimi avversari del Napoli in Champions League: all’Uefa ha parlato il giovanissimo giocatore del Barcellona Lamine Yamal. “Xavi? Mi hanno sempre detto di essere felice, che c’è sempre qualcosa di peggio. Di avere rispetto per le persone e che non sei né migliore né peggiore di altri. Per tutti i bambini della Masia il sogno è arrivare in prima squadra. Tanti allenatori mi hanno dato fiducia ma quando hai 12 anni non è come quando ne hai 15 ed esordisci al Camp Nou”.

Quelle parole di Xavi

“Gli dirò sempre grazie perché non tutti mi avrebbero dato la possibilità di debuttare a 15 anni e in questa stagione mi sta regalando minuti in ogni partita. Cosa disse il mister? Mi ha detto di godermi il momento, di fare le stesse cose che facevo in allenamento. Quando sono entrato in campo avevo le orecchie tappate, non sentivo nulla. Nella mia mente è durato tutto un minuto, ma per le mie gambe era passata un’ora, mi sentivo molto stanco. Quando ho debuttato ero come un bambino e ora sento la fiducia dei miei compagni, mi tengono più in considerazione. C’è un rapporto di rispetto, ora posso misurarmi ad armi pari”.

Aspettando il Napoli, le differenze tra Liga e Champions

Differenze tra Liga e Champions? Nella Liga ci sono partite in cui puoi giocare con più calma, la Champions League è una questione di intensità dal minuto zero. Ti dà meno tempo per pensare ma le cose vanno meglio per me quando ci sono più motivazioni. Gol o assist? Quando dai un assist c’è felicità per aver aiutato la squadra e i compagni. Quando segni la soddisfazione è personale, è una sensazione che non riesco a descrivere”.

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