Napoli ed Inter, finale di Supercoppa? Sono alla pari, tecnicamente e singolarmente, anzi quasi perché manca Osimhen al Napoli, ed è come togliere Lautaro all’Inter, cambia tutto”
Luigi Cagni, ex allenatore è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Gli Sportivi della Domenica’, su Cusano Italia Tv, commentando le notizie sportive della settimana, prima tra tutte l’esonero di José Mourinho dalla Roma. Queste le sue parole:
Cagni: Non mi permetto di giudicare tatticamente, ma la cosa che mi ha impressionato negativamente era il nervosismo della squadra. Soprattutto lui, Mourinho
“Non mi permetto di giudicare tatticamente, ma la cosa che mi ha impressionato negativamente era il nervosismo della squadra. Soprattutto lui, Mourinho. Non può in due anni prendere 25 espulsioni, non è normale che uno faccia una cosa così: c’era del nervosismo da parte sua che poi veniva trasmesso a tutta la squadra”. . “La squadra tecnicamente è buona, molto buona – ha continuato Cagni – Mourinho poteva aver ragione solo in parte perché la squadra l’aveva accettata lui, con 15-16 titolari a differenza delle altre che sono avanti in classifica e che hanno 21 di giocatori”.
Cagni sugli esperimenti
Sugli esperimenti di De Rossi al debutto: “Sono dalla parte di De Rossi in questo senso: ho sempre fatto il 4-3-3 perché sono convinto che le partite le vinci o le perdi sulle fasce laterali. Se ho giocatori di grande qualità in quel ruolo, faccio giocare quelli. Parlo chiaramente a titolo personale”.
Sulle contestazioni a Mourinho
Contestazioni a Mourinho, dai cambi, alle formazioni, alle scelte tecniche sul campo: “Posso dirlo, perché è vero, non perché Mourinho è stato esonerato, ma da quando è arrivato anni fa, anche quando ha vinto tanto con l’Inter, ho sempre detto che da lui tatticamente e tecnicamente non ho imparato niente. Avevo imparato sicuramente riguardo la comunicazione e gestione di giocatori di qualità, cosa non affatto semplice”.
…e sulla scelta di svolgere la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita con la finale tra Inter e Napoli
E sulla scelta di svolgere la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita con la finale tra Inter e Napoli: “Siamo in una situazione veramente delicatissima. Prendiamo soldi ovunque perché non ne abbiamo. Le squadre sono indebitate, abbiamo bisogno di ogni tipo di entrata economica, contro la mia idea di calcio che, credo, sia anche della maggior parte della gente”.
Napoli-Inter? Sono alla pari, tecnicamente e singolarmente, anzi quasi perché manca Osimhen al Napoli
Infine, sulle due formazioni “sono alla pari, tecnicamente e singolarmente, anzi quasi perché manca Osimhen al Napoli, ed è come togliere Lautaro all’Inter, cambia tutto” ha detto Cagni. “Se calcolo quello che era l’organico del Napoli a inizio campionato, reputo che l’unica scelta che di fatto non è stata vincente è aver perso Kim e non averlo sostituito con un centrale difensivo di grande personalità. Oggi è leggermente superiore l’Inter per tanti motivi: ha lo stesso allenatore da tre anni, è molto forte tecnicamente e singolarmente, quindi il lavoro è più facile. Per quanto riguarda il Napoli, se subentri a un allenatore che ha fatto dei disastri, serve tempo per mettere a posto le cose”,
Conclude Cagni