Se pensi a uno storico secondo portiere del Napoli ti viene in mente (innanzitutto) Raffaele Di Fusco. Ma prima del numero dodici (anche) degli altri scudetti c’è è stato Pasquale Fiore, nato nel capoluogo campano il 9 dicembre 1953. Il 28 gennaio ’73 andò per la prima volta in panchina nella partita di campionato disputata a Terni. L’esordio è datato 11 gennaio 1976, a Fuorigrotta di fronte al Bologna in un match trminato 2-2. Con il ‘Ciuccio’ otto presenze da titolare in Serie A. L’ultima presenza in assoluto il 23 dicembre 1981, in Coppa Italia al San Paolo contro il Catanzaro, in un match ricordato per l’ultima rete con la casacca partenopea di Claudio Vinazzani.
Napoli, oggi avrebbe compiuto gli anni…
Pasquale Fiore è nato esattamente trentuno anni dopo Jeno Eugen Vinyei, il quale giunse a ‘Città nuova’ nel 1951 dalla Pro Patria. Quattro annate con la maglia del ‘Ciucccio’. Nel libro ‘Il Napoli dalla A alla Z’ Dario Sarnataro e Giampaolo Materazzo hanno scritto di lui: “E’ stato un incredibile giocatore universale, capace di giocare anche da libero e da centravanti. Di certo è stato tra i più grandi terzini della storia del club azzurro”. Con il Napoli disputò 124 gare, realizzando 5 reti. Si spense il 1° novembre 1976.
Amarcord, accadde oggi
Il 9 dicembre 1973 andava in scena la nona giornata di campionato, con il ‘Ciuccio’ che vinse di misura a Fuorigrotta contro il Cesena. Quel giorno i partenopei di Vinicio si schierarono così: Carmignani-Bruscolotti-Pogliana-Zurlini-Vavassori-Orlandini-Cané (dal min.60 Albano)-Juliano-Clerici-Esposito-Braglia.