Il cambio del tecnico del Napoli non ha portato ancora risultati
L’avvicendamento sulla panchina del Napoli tra Garcia e Mazzarri non ha sortito ancora effetti positivi. Purtroppo dopo l’illusoria vittoria a Bergamo sono arrivate ben tre sconfitte tra campionato e Champions. Il ciclo terribile del Napoli si è concluso nel peggiore dei modi a Torino contro la Juventus. Se possibile il col nuovo tecnico la squadra ha fatto ancora peggio che col francese, subendo ben 9 reti in quattro partite. Non c’è molto da meravigliarsi visto che la nuova guida dei partenopei ha portato ben poco di nuovo. A parte i cambi forzati sull’out di sinistra a causa degli infortuni, abbiamo visto praticamente gli stessi titolari con gli stessi cambi agli stessi minuti. Mantenere il 4-3-3 è stata probabilmente l’unica promessa mantenuta da De Laurentiis e a quanto pare non è stato un bene.
Tutti conoscono il Napoli, perchè non cambiare qualcosa?
Ormai tutti conoscono il Napoli, il suo modulo e il suo modo di giocare. Non è un caso infatti che la squadra pur disputando discreti spezzoni di partita non riesce più a vincere. Se andiamo a guardare i gol presi dalla squadra possiamo notare che si tratta di situazioni di gioco che si ripetono. Il primo punto debole, complice l’assenza di un degno sostituto di Kim, sono i gol in contropiede degli avversari. Altra debolezza evidente, complice un portiere non all’altezza e un Rrahmani disastroso, sono le palle alte nei pressi dell’area piccola. Infine dobbiamo registrare il numero impressionante di tiri da fuori che subisce la squadra invogliati dalle incertezze del solito Meret. È possibile che non si possa trovare qualche accorgimento?
È ora di sparigliare un po’ le carte
La situazione di classifica dei campioni d’Italia è più che preoccupante. Vista la bagarre per la conquista del quarto posto, se non si comincia ad inanellare risultati si rischia di non raggiungere nemmeno la qualificazione in Champions. Questo si che sarebbe un danno enorme per il club che giocoforza dovrebbe ridimensionare i suoi obiettivi futuri. Mazzarri ha il dovere di metterci del suo e cambiare un po’ le carte in tavola. A forza di insistere con i soliti calciatori per valorizzarli si è arrivati al punto non solo di bruciarli ma di carbonizzarli. Chi cercherebbe oggi un portiere nelle condizioni di Meret? E quanto sarebbe disposto a pagare il suo cartellino? Stesso discorso vale per calciatori come Raspadori,Olivera e Anguissa. Anche i calciatori più importanti in questo modo hanno perso valore di mercato e tutto questo per non fare qualche investimento mirato.
Il Napoli questa volta ha perso tutte le scommesse
Purtroppo questa prima parte di stagione ha detto chiaramente che il Napoli questa volta ha perso tutte le scommesse. Kim andava sostituito con un difensore importante e Natan purtroppo non lo è. Anche tra i pali andava fatto un atto di coraggio, anche per il bene dello stesso Meret. Il centrocampo meritava calciatori in grado di dare garanzie ai calciatori che vengono da una stagione giocata a ritmi altissimi. Il mancato rinnovo di Lozano è stata una pessima idea, come è stata una pessima idea prendere Lindstrom per guardare le partite dalla panchina. Insomma questa volta ADL non ne ha indovinata una.
Mazzarri deve cambiare qualcosa e rigenerare calciatori spenti
Il compito di Mazzarri è quello di ridare fiducia ad un gruppo che non riesce a stare in partita per più di un’ora. Limitare i danni sarebbe già un successo importantissimo. Così come sarebbe importantissimo arrivare agli ottavi di Champions e superare il turno in Coppa Italia. Per come stanno le cose per il Napoli non esistono avversari facili, quindi bando alle richieste di bel gioco e ben vengano i risultati. In questo momento è l’unica cosa che può portare gli azzurri fuori da un pantano da quale è difficile districarsi. La soluzione a tutto ciò spetta al tecnico che deve cambiare qualcosa perchè così è evidente che la squadra non può andare avanti.