Simeone, Zavanella, Losapio, Bucciantini, Panariello, Masini e De Luca hanno parlato a Radio Goal sulle frequanze di Kiss Kii Napoli,sullo Stadio nuovo da costruire nella città partenopea, sulla sconfitta subita ieri dagli azzurri contro il Real Madrid e e di tanto altro. Questi i loro pareri riportati da TerzoTempoNapoli.Com:
Nino Simeone, Consigliere del Comune di Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Sono dispiaciuto per le parole al vento di De Laurentiis. Se le poteva risparmiare, non hanno nesso con una legittima richiesta sua. Sarà stata colpa della troppa adrenalina che provoca il Bernabeu. Mi hanno sempre insegnato ad avere rispetto per le persone e le istituzioni e dire che i consiglieri non amano Napoli perchè non vogliono dare lo stadio al Napoli è un qualcosa di sbagliato. Deve stare al posto suo, le istituzioni si rispettano.
La legge vale per tutti, anche per De Laurentiis che deve ricordarsi di essere un privato cittadino. Deve presentare un progetto e lo prenderemo in seria considerazione, a titolo gratuito non esiste niente al mondo. Posso dare a titolo gratuito qualcosa di mio, non qualcosa dei napoletani. Il tema è questo, ci sono partite aperte con De Laurentiis. La società ha ancora delle situazioni che deve chiarire e c’è la disponibilità da parte dell’amministrazione e siamo tenuti a tenere i conti a posto.
Dovremmo partire da una piattafaorma di intenti comuni, deve pagare tutto il pregresso e poi si lavora sul futuro. Spero che presto il Napoli prenda l’onere di mettere mano alla tasca per pagare dei debiti pregressi. Adesso si stanno maturando altri debiti dopo aver messo a posto quelli passati. Sono facilmente recuperabili, la convenzione prevede che alcuni tipi di manutenzione sono a carico del Napoli. Se riesce a fare uno stadio nuovo lo chiamerò Aladino e non De Laurentiis”.
Gino Zavanella, architetto, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Stadio nuovo in un anno? De Laurentiis è un sognatore, per farlo in un anno bisogna lavorare sodo. Però diciamo che in quattordici o quindici mesi uno stadio si potrebbe fare. La Juventus ha fatto lo stadio nuovo, ci sono voluti venti mesi per costruirlo. C’era il Delle Alpi, ci fu una demolizione totale e non è una sciocchezza.
E’ quello che prevediamo anche allo stadio del Bologna, ci vorranno venti o ventidue mesi. Non ho sentito De Laurentiis ultimamente, magari chiama Renzo Piano che è un maestro. Eventualmente firmerei di corsa il progetto del Napoli. Avevamo già fatto un progetto, l’anello inferiore si può avvicinare. O si fa uno stadio nello stadio, avvicinando le Tribune al campo, oppure si allungano le tribune attuali verso il campo per far si che gli spettatori si avvicinino allo stesso. Capienza? Napoli merita uno stadio oltre i quarantamila spettatori, non da ventimila”.
Carmine Losapio, sindaco di Pompei, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Stadio del Napoli a Pompei? Abbiamo un complesso sportivo che non è mai stato completato, De Laurentiis lo conosce anche. E’ adiacente al confine con gli scavi. Sarebbe, naturalmente, un piacere, ma non ne ho mai parlato con De Laurentiis. Siamo accoglienti e disponibili con tutti e lo saremo anche con De Laurentiis e i tifosi del Napoli. C’è un area di 100mila metri quadrati, ma la sede del campo è già realizzata. Non fu completato quel campo perchè stavamo facendo una manifestazione d’interessi. Se De Laurentiis è interessato siamo disponibili a riceverlo”.
Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Quella di ieri del Napoli è una sconfitta che fa più morale che danno. A fine gara mi sembravano tutti consapevoli di aver giocato una bella partita, il Napoli è riuscito ad essere continuo. Solo nell’ultimo quarto d’ora è sparito dal campo, ho visto una crescita di Anguissa mostruosa. A me ieri il Napoli, difensivamente, non è dispiaciuto. Il Real Madrid l’ha vinta perchè quel tiro non ha trovato le mani di Meret. Ieri mi è piaciuta molto l’intensità della gara e ho visto un Napoli in crescita. Le prossime tre partite sono decisive per il campionato del Napoli”.
Giorgio Panariello, attore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Non so cos’abbiano di buono i tecnici toscani, ma effettivamente c’è una serie di allenatori di carattere e De Laurentiis ha bisogno di persone di carattere. Ci ho lavorato con lui al cinema e i suoi più bei rapporti sono quelli con cui ha avuto i più grandi scontri. Ha bisogno di gente con le palle, gente che abbia la cazzimma. Poi se De Laurentiis trova un quaquaraqua non va bene, non sopporta gli yes man. Preferisce persone di carattere come Spalletti e Gattuso. Io sono milanista e non me la passo benissimo (scherza ndr.)”.
Marco Masini, cantante, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Non c’era armonia tra Garcia e la città di Napoli, non solo con la squadra. Caratterialmente non era adatto e la scelta di De Laurentiis mi stupì. Italiano? E’ un allenatore emergente, bravo, che fa bene giocare le squadre. Con una squadra forte come il Napoli, Italiano avrebbe dato un tocco di personalità alla squadra. Napoli ha bisogno di qualcuno di personalità in panchina. Corsa scudetto? In questo momento la Juve ha preso una strada strategica molto intelligente e logica. Non c’è notizia peggiore che la Juve vinca un campionato (scherza ndr.), ma questa Juve sta facendo le cose in maniera esemplare. Sta giocando come le piccole chiudendosi in difesa, ma in attacco ha gente forte e puoi fare la differenza. L’Inter è la squadra più attrezzata, ma ha la Champions ed è più distratta”.
Francesco De Luca, giornalista de Il Mattino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Il Napoli ha giocato a testa alta a Madrid, non s’è perso dopo quell’1-2 che avrebbe steso altre squadre. Questa squadra è tornata ad essere una squadra, poi se cedi negli ultimi minuti al Real ci sta che perdi. Poi mettiamoci la papera di Meret e le giocate dei calciatori del Real e il gioco è fatto. Ciò che colpisce è la compattezza della squadra, negli abbracci dei calciatori all’allenatore c’è convinzione, non sono gesti di convenienza per piacere al nuovo allenatore.
In un momento particolare, dopo l’esonero di Garcia, questa squadra s’è compattata. Fase difensiva? Non è facilissimo migliorarla perchè la condizione fisica è precaria. Quando si sta bene sotto il punto di vista fisico si mantiene bene il campo, poi quando il fiato è corto arrivano i problemi. Inter e Juve? Saranno due partite che valgono tanto dal punto di vista della classifica e dell’autostima. Mazzarri ha ancora un conto aperto con l’Inter e proverà a ridurre il distacco”.