Dopo una lunga attesa durata ben 33 anni  il  Napoli vince il terzo scudetto, il primo senza
Maradona, aspettative,illusioni concretizzatesi dopo una lunghissima
attesa, chiediamo alla giornalista  sportiva Rossella Sambuca volto dello Sport in Campania,
se si aspettava un Napoli cosi superiore alle avversarie ad inizio stagione
alla luce di importanti cessioni l’estate scorsa e se davvero la squadra di
Spalletti potrà recitare un ruolo da protagonista nei prossimi anni, ovvero l’inizio
di un ciclo non solo in Italia ma anche in campo internazionale.

Il Napoli ha sicuramente sorpreso sia a livello di gioco che di risultati. Merito al
Presidente De Laurentiis che, con il grande lavoro del ds Giuntoli, ha saputo
costruire una squadra di ottimi giocatori. Un attimo prima del ritiro di Dimaro
è esplosa la contestazione di un popolo per i tanti addii: Insigne, Ghoulam,
Ospina, Koulibaly, Mertens. Si prospettava una stagione da incubo, sognando la
liberazione da Aurelio De Laurentiis, dipinto come un tiranno dei sentimenti
che speculava sulla loro passione. Ma i fatti hanno smentito tutto questo, festeggiando
così uno scudetto vinto grazie a una strategia aziendale portata a modello.
Sicuramente visto questo traguardo importante, il Napoli potrà sicuramente dire
la sua nei prossimi anni soprattutto nel calcio internazionale, come quest’anno
che ha staccato il pass per i quarti di finale di Champions, raggiungendo un
record.


Proprio in tema di coppe europee cosa pensi dell’exploit delle squadre italiane
presenti in tutte le semifinali delle coppe europee e se qualcuna di esse potrà
vincere uno dei trofei.

Per la prima volta nella storia ci sono 5 squadre
italiane nelle semifinali delle coppe europee: Milan e Inter in Champions,
Juventus e Roma in Europa League, la Fiorentina in Conference League. È un
nuovo record: in altre 6 occasioni eravamo riusciti a qualificare al massimo 4
squadre nelle semifinali delle coppe europee. Una stagione magica, dunque, per le
squadra italiane nelle coppe europee, a dimostrazione finalmente che anche il
calcio italiano possa dire la sua.


Ciò potrà essere utile alla causa di Mancini che da CT della nazionale sta trovando
non poche difficoltà nel dare una precisa identità di squadra e gioco dopo la
vittoria di due anni fa agli europei.

Il problema della nazionale è il bacino da cui attingere,
come dichiarato anche dal ct Mancini. Tra le nostre squadre ai quarti di
Champions sono solo 7-8 gli italiani potenziali titolari, è un limite per far
crescere i giocatori. Nel nostro campionato giocano troppi stranieri e così
risulta complicato anche il compito dei selezionatori delle nazionali azzurre
quando è il momento di fare le convocazioni. Di conseguenze è davvero difficile
fare poi bella figura ai Mondiali o agli Europei, dove ci sono squadre che
hanno una cantera curata nei minimi dettagli.

 
In campo internazionale cosa manca al Napoli per poter rappresentare una realtà
costante nel panorama europeo.

Al Napoli manca soprattutto l’esperienza. Si è visto nelle gare di Champions contro il
Milan. La squadra di Pioli si è dimostrata diversa da quella vista in
campionato, complice l’esperienza acquisita nel corso degli anni. Il Napoli si
sta abituando ancora a questi grandi palcoscenici, sicuramente nel corso degli
anni arriverà ad alti traguardi.

 


Turismo, folklore, solarità ed altro ancora uno spot per il capoluogo, il calcio come
strumento di unione e divisione al tempo stesso, che idea ti sei fatta del
momento che sta vivendo comunque la nostra città?

La conquista dello scudetto a Napoli non è solo un
evento sportivo ma un business stimato in qualche centinaio di milioni di euro.
L’evento sportivo ha richiamato in città moltissimi visitatori perché i
festeggiamenti che accompagnano la conquista del titolo e dunque il folklore, il
popolo e le immagini che stanno girando su tv e siti esteri, suscitano
grandissima curiosità. La gente vuole venire a vedere che cosa accade e vuole
vedere di persona i luoghi simbolo legati al calcio e allo scudetto. Ed infatti
in città si stanno facendo grandi affari, tra alberghi, pizzerie, pub e negozi che
stanno registrando incrementi senza precedenti. Magliette, tute, sciarpe,
bandiere, con le foto della squadra di mister Spalletti, dell’indimenticabile
Diego Armando Maradona, e dello scudetto con il numero tre. Insomma dai
Quartieri Spagnoli al rione Sanità, da piazza Mercato a Fuorigrotta, da
Montecalvario a Secondigliano, ci sono centinaia di migliaia di tifosi pronti a
festeggiare il trionfo azzurro in serie A.

 

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