Montezine: “Osimhen trascinatore di un Napoli ambizioso, Kim e Kvara si sono ambientati subito, Napoli sempre nel cuore”
Fabio Cesar Montezine, ex
centrocampista brasiliano del Napoli, naturalizzato qatariota, ha rilasciato
un’intervista a “Napoli Magazine”. Queste le sue parole:
“Il
Napoli è primo in classifica da solo con un bel vantaggio sulle altre, adesso
c’è la sosta per i Mondiali e purtroppo le soste fanno bene a quelle
squadre che stanno male, mentre a quelle che stanno bene un po’ di meno, perchè
alla fine hai una continuità di partite, di vittorie, allora è tutto lì che va
bene e sarebbe meglio continuare, perchè quando hai le partite, la squadra che
gira bene, è meglio giocare quanto più possibile. -afferma Montezine – Riguardo alle inseguitrici,
quando hai Milan, Juventus, Lazio, Inter che ti inseguono non devi mai
abbassare la guardia. Sono sicuro che il Napoli lo sappia, che mister Spalletti lo sappia e che sicuramente dirà ai suoi giocatori che il
campionato è ancora lungo, c’è tanto ancora da giocare e non bisogna mai
abbassare la guardia e continuare così. Il Napoli è una squadra che segna
tanto, non solo per i giocatori che fanno parte della rosa ma anche per lo
stile di gioco proposto dal mister. Sicuramente incide tanto, tanto, tanto
durante la settimana l’idea di gioco di Spalletti che fa arrivare tanti
giocatori in porta, è un calcio moderno, un calcio giocato, bello da vedere.
Dunque, tanti complimenti al mister e alla squadra. – prosegue Montezine – E’ un processo di
allenamento e di crescita che proviene da tanto lavoro, non è arrivato da
questa stagione. E’ un’idea di gioco, una mentalità, un progetto che viene da un po’, che
si perfeziona e a poco a poco migliora. Quest’anno con l’idea di gioco ed i
giocatori che si sono adattati perfettamente e hanno abbracciato l’idea
dell’allenatore viene questa forza della squadra.
Osimhen per me è sicuramente il trascinatore del Napoli. Non pensavo
quand’è arrivato a Napoli che avrebbe fatto bene come sta facendo, è veramente
una piacevole sorpresa, tanto di cappello! E’ un lavoratore, un trascinatore,
aiuta tanto la squadra senza palla, è un punto di riferimento davanti,
complimenti, è un bel giocatore. -aggiunge Montezine – Il Napoli ha fatto benissimo nella fase a
gironi di Champions, penso non potesse fare di meglio, ma adesso arriva il
bello. Con tante altre squadre che potevano capitare, il Napoli ha pescato
l’Eintracht Francoforte. Non possiamo sbagliare e pensare che sia più
facile che giocare contro il Real Madrid o il Bayern Monaco perchè se si pensa
così iniziamo nella maniera sbagliata. Se il Francoforte è lì, è perchè anche
loro hanno fatto bene, hanno fatto un bel girone e sicuramente sarà una partita
tosta perchè i tedeschi son così, crescono tanto nella Champions e il Napoli
deve essere concentrato, dare il meglio sempre per vincere questa partita e io
credo che possano fare benissimo e passare questa partita degli ottavi con
certezza, io credo tanto che il Napoli farà bene e vincerà. -ritirnr Montezine – C’è sempre questa
idea, questa visione che quando arrivano giocatori non conosciuti dal calcio
italiano c’è sempre quel perido di adattamento, ma certi giocatori sono così,
come Kim e Kvaratskhelia: arrivano e subito si adattano e
subito si sentono a proprio agio ma penso che la squadra e l’allenatore
contino tantissimo affinchè questi giocatori si adattino subito.
E’
una sorpresa bellissima. Kim non godeva di tutta la fiducia dei media, dei
tifosi, ma l’ha conquistata e ha fatto ricredere tutti quelli che hanno
pensato ‘questo da dove arriva?’. Sta facendo un campionato bellissimo, come Kvaratskhelia, un vero talento, come Olivera,
Raspadori, Simeone che è un lottatore come il suo papà. Il d.s. del
Napoli sta lavorando benissimo dietro le quinte per portare questi giocatori,
per far crescere la squadra, sono talenti puri. , sottolinea Montezine – Il centrocampo è il cuore della
squadra, se gira bene fa girare tutta la squadra e coi giocatori che Spalletti
ha a disposizione fa solo piacere, ha il piacere della scelta con Loboka, Anguissa, Ndombele, sono giocatori di alta qualità e anche da lontano, dal di
fuori fanno vedere che sono veri professionisti e giocatori di squadra che
fanno gruppo. Tutti vogliono giocare dall’inizio e fanno vedere che se entrano
10 minuti, mezz’ora o tutta la partita, hanno rispetto totale per il
mister per la squadra, sono giocatori importantissimi e sicuramente daranno il
proprio contributo fino alla fine del campionato e in Champions.
Per vincere
questa partite, per vincere il campionato è molto importante avere una rosa
forte, Zielinski è maturato. Son giocatori che son lì, stanno bene, a
volte non hanno continuità di rendimento ma hanno talento e sicuramente daranno
il contributo alla squadra. Zielinski ed Elmas quando il mister ha bisogno sono lì a disposizione. A
proposito del settore difensivo, Meret ha trovato serenità, è un grande portiere, ha tanto
spazio ancora per crescere e crescerà tanto in personalità, in gioco. -continua Montezine – Hai la
linea difensiva con Kim che si è adattato benissimo, è un guerriero, con
l’esperienza di Juan Jesus, di Mario Rui. Di Lorenzo sta facendo un campionato strepitoso, ma la difesa inizia lì
davanti con Osimhen, Lozano, Simeone, Raspadori che pesano tantissimo, non
fanno giocare facilmente gli avversari, poi hai uno scudo con Lobotka,
Anguissa, Ndombele, è una squadra che oggi sta giocando benissimo, è un gruppo
che si sacrifica, i giocatori si sacrificano uno per l’altro, dagli attaccanti
ai centrocampisti ai dfifensori si vede proprio il senso di gruppo.
Il Napoli è la
squadra da battere in questo campionato, le altre stanno facendo una
fatica tremenda a giocare col Napoli, sembra che il Napoli quando vuole accende
la lampadina e ciao! Dà questo senso alle altre squadre, agli altri allenatori,
che ce la possano fare, ma alla fine no, allora rimane sempre quell’idea ‘forse
meritavamo di vincere queesta partita contro il Napoli’, penso per questo c’è
questa idea e questo sentimento di non aver meritato di perdere la partita
contro il Napoli. La sosta è un divisore d’acqua, dopo la sosta vediamo come rinizierà
il campionato. La sosta a volte fa ben per le squadre che non stanno bene,
hanno il tempo per lavorare, sanare i problemi, meno per le squadre che stanno
in un momento buono, il Napoli viene da tante vittorie, è meglio che continui a
giocare sempre due volte a settimana e che continui vincendo. -spiega Montezine – Per me la sosta
fa più bene alle squadre che non stanno bene. Il Napoli per aprire un ciclo di
lunghi anni ha bisogno di conferme non solo della società, dell’allenatore, deli
calciatori ma anche dei risultati. Arrivare a vincere che sia Coppa, che sia il
Campionato, per confermare che il Napoli è il Napoli ed è grande e può stare lì
e vincere il campionato.
Penso che il
Napoli abbia bisogno di questa conferma: vincere un campionato e poi
continuare. Per me il Napoli oggi
ha una rosa che può giocare sui tre fronti, sulle coppe e sul campionato. Bosigna non avere gli
occhi troppo grandi, a volte dobbiamo avere degli obiettivi e puntare
l’obiettivo. Arriverà un momento in cui il mister e la società dovranno
scegliere tra campionato e Coppa, il Napoli ha una rosa importante, ma piano
piano, passo a passo. Un aggettivo per questo Napoli? Direi ambizioso. – afferrma Montezine – Cosa deve temere il Napoli? In quetsro momento il Napoli
non deve aver paura, non deve temere niente, solo non può lasciare che questa
euforia di fuori arirvi allo spogliatoio. I giocatori, il mister devono essre
sereni, concentrati, partita dopo partita e continuare così, non pensare che
sono già arrivati perchè è ancora lunga. Credo e spero che il Brasile vinca il
Mondiale in Qatar. Voglio ringraziare tanto il procuratore che mi ha portato in
Italia che si chiama Gabriele
Tobaldo, ha creduto in mè fin dal primo giorno che mi ha
vitsto giocare. Quando avevo 16 anni mi ha portato in Italia e fino a oggi
abbiamo un rapporto di papà e figlio, di famiglia. Lui mi ha aperto le porte
dell’Italia e lo devo ringraziare tantissimo per questo.
Per il
Napoli devo ringraziare per l’opportunità mister De Canio che mi ha voluto al Napoli quando ero all’Udinese e da
lì è iniziata per me un’avventura bellissima, con dei ricordi bellissimi. Il
Napoli non era nei migliori momenti, eravamo in Serie B però sono stati tre stagioni
per me indimenticabili perchè mi hanno aperto le porte del
calcio prfessionista, del calcio che conta, poi era un sogno per me da
bambino giocare in Italia. – ricorda Montezine – Ricordo benissimo in Brasile le domeniche a pranzo
che vedevo le partite del campionato italiano di Serie A e lì è iniziato un
sogno che ho potuto vivere in prima persona col Napoli, poi una città
caldissima per il calcio, dei tifosi che fino ad oggi mi vengono i brividi solo a ricordarli, dai
momenti meno belli però mi ricordo sempre la partia contro il Vicenza, eravamo
lì in 60-70mla e ai tifosi devo solo fare i complimenti, ringraziarli, dirgli
che mi mancano tantissimo in Qatar, non vedo l’ora di andare lì e vedere una
partita di questo Napoli che stsa volando. E’ stata un’esperienza bellissima, Napoli mi rimane nel cuore sempre. Quando posso sempre faccio un salto, ancora
sono in contatto con qualche giocatore, questa settimana mi ha contattato Dario
Baccin che sta venendo in Qatar per il Mondiale e ci troveremo qua sicuramente
per prendere un caffè e chiaccierare un po’ della nostra esperienza a Napoli.
Mi sento sempre con il mitico Vidigal, con Dario Marcolin e altri, come
Ferrarese, Marco Zamboni, sono degli amici con cui sono ancora in
contatto”.
Conclude Montezine