Fiorini: ”Il Milan, secondo me, non è così competitivo come il Napoli perché davanti non ha attaccanti giovani come Raspadori e Osimhen ma giocatori come Giroud e Origi”
A Radio CRC, nel corso della trasmissione
“Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Gianluca Fiorini,
operatore di mercato. Queste le sue parole:
“De Laurentiis è stato chiaro fin
dall’inizio, non si è piegato a Mertens e Insigne per ridurre il monte ingaggi. -afferma Fiorini -È stato bravo a trovare profili come Kim e Kvaratskhelia, giocatori pronti e
con stipendi non paragonabili agli ex Napoli. Il Napoli, con un bravo
allenatore come Spalletti, può dire la sua.
A livello del saldo e cessioni/acquisti
la Premier ha perso quasi 10 miliardi, a lungo andare non è sostenibile. -prosegue Fiorini – Se le
squadre italiane riescono ad essere competitive, senza spendere cifre folli,
hanno lavorato bene.
Il Milan, secondo me, non è così
competitivo come il Napoli perché davanti non ha attaccanti giovani come
Raspadori e Osimhen ma giocatori come Giroud e Origi.
Ci sono dei rischi a prendere giocatori
duttili, perché devi essere sempre competitivo. -aggiunge Fiorini – Penso che il Napoli con tutti i
giocatori pronti può dire la sua.
Raspadori, al momento, non è tra i
titolari. Scamacca sta andando male, questo è un problema: i giocatori italiani
che negli ultimi 10/15 anni sono venuti in Inghilterra non hanno mai inciso. -ritiene Fiorini – I
giocatori italiani fuori dall’Italia hanno difficoltà a incidere.
Koulibaly è stato un grande affare per
il Napoli, vendere un giocatore di 30 anni per 40 milioni non era facile. Il
Napoli è stato anche un po’ fortunato perché non mi aspettavo quelle cifre per
Koulibaly. -spiega Fiorini – Gli undici titolari del Napoli, se stanno tutti bene, sono
fortissimi.
L’unico amaro in bocca è il portiere,
Navas sarebbe stato la ciliegina sulla torta.
Molti club come Juve e Inter non sono
interessati a ventenni, ad esempio ho proposto Adeyemi alla Juve per sostituire
Dybala ma non ho avuto alcun riscontro. Tanti club non sono ancora pronti a
fare investimenti importanti sui giovani, gli unici sono Napoli e Atalanta”.
Conclude Fiorini