Formazioni e tabellino
UCRAINA (4-2-3-1): Trubin; Konoplia (86′ Tymchyk), Svatok (91′ Malinovsky), Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko (80′ Pikhalyonok), Zinchenko (86′ Sikan); Tsygankov (80′ Zubkov), Sudakov, Mudryk; Dovbyk. Commissario tecnico: Serhiy Reborv.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Barella, Jorginho (71′ Cristante), Frattesi; Zaniolo (71′ Politano) (91′ Darmian), Raspadori (46′ Scamacca), Chiesa (81′ Kean). Commissario tecnico: Luciano Spalletti.
Primo tempo a viso aperto per l’Italia
Qualificazioni Euro 2024: l’Italia passa con un pareggio si la partita a viso aperto. È proprio la nazionale italiana a partire forte e ad avere due occasioni nei primi cinque minuti. Prima Raspadori e poi Chiesa ciccano malamente il pallone. Dopo dieci minuti di dominio azzurro viene fuori l’Ucraina che ci prova in due circostanze. Al 12′ Mudryk mette una buona palla al centro sfruttata male dai compagni. Due minuti più tardi Sudakov dopo azione personale lascia partire un bolide dalla distanza, ottima risposta di Donnarumma. Al 19′ è Di lorenzo ad andare vicino al gol su cross di Raspadori, tiro di poco alto. Al 30′ Frattesi su ottimo invito di Chiesa si lascia ipnotizzare da Trubin.
Nella ripresa l’Iralia riesce a portare il punto a casa
La ripresa comincia con Scamacca al posto di un Raspadori poco incisivo. Gli azzurri provano a tenere il pallone e ad addormentare il gioco. Solo Chiesa, migliore in campo prova a mettere in difficoltà la difesa ucraina. I minuti passano ma le occasioni latitano, soprattutto per l’Ucraina che ha bisogno dei tre punti, Mudryk è l’uomo più pericoloso ma Buongiorno è in ottima giornata e le prende tutte di testa. Al 66′ è proprio Mudryk ad avere l’occasione del vantaggio ma Donnarumma respinge il suo tiro. All’89’ Sudakov ci prova dalla distanza ma è ancora bravo il portiere azzurro. Al 93′ il solito Mudryk viene atterrato nettamente nell’area di rigore italiana ma né l’arbitro né il VAR intervengono. Resta solo il tempo per la cervellotica sostituzione di Politano che era entrato al 71′. La partita finisce a reti inviolate e l’Italia si qualifica.