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Per parlare del pareggio del Napoli a Udinese, a ‘Il Bello del Calcio’ in onda su Televomero è intervenuto telefonicamente Pierpaolo Marino. Il quale ha parlato anche del futuro del club partenopeo. Di seguito le sue dichiarazioni. “Udinese-Napoli? Si è vista una partita dove il pareggio è stato il risultato più giusto. Nel primo tempo gli azzurri potevano imprimere il loro marchio ma si sono limitati a un giro palla sterile, nella ripresa c’è stata una fiammata nei primi 15′ ed è arrivato il gol”.

Un Napoli che…

“Molti calciatori hanno giocato al 50/60%, ad esempio Anguissa è stato per ampi tratti impalpabile. Ho visto poca rabbia e molta tristezza nonostante un successo avrebbe dato possibilità di qualificarsi alle coppe, la prestazione nel complesso mi ha deluso e non mi ha nemmeno sorpreso il pareggio dei friulani”.

Pierpaolo Marino tra Udinese e Napoli

“Più facile la salvezza dell’Udinese o l’Europa per il Napoli? Mi auguro che entrambe le squadre possano raggiungere i loro obiettivi. Lindstrom? Stasera prestazione incolore, mi aspettavo maggiore determinazione e intensità visto che giocava dall’inizio, cosa che non gli capita spesso. Il suo futuro a Napoli? Dipenderà anche dalle valutazioni del futuro allenatore”.

Sulle parole di Calzona…

Parole di Calzona nel post-gara? Sono le dichiarazioni di una persona equilibrata, penso che lui in futuro voglia fare il primo allenatore e non far parte di uno staff. Ci sono allenatori bravi a fare i secondi, ma che non per forza possono essere i titolari della panchina. Le variabili sono diverse”.

Marino sul prossimo allenatore del Napoli

“Nuovo allenatore? La sensazione è che i nomi siano i quattro di cui si sta parlando, mentre il d.s. è stato scelto e vedremo come andrà. ADL può sorprendere, ma per muoversi aspetterà anche di capire se andrà programmata una stagione con le coppe o senza. La mia idea è che Gasperini sarebbe l’allenatore perfetto per il Napoli, che coniuga il successo con il bel gioco”.

Su Pioli

“Anche Pioli, seppure con caratteristiche diverse, si inserirebbe bene nell’organico del Napoli: è un grande comunicatore e ha vinto uno Scudetto, inoltre è uno psicologo. Il momento del Napoli si sintetizza nella freddezza della squadra al gol di Osimhen, mentre l’anno scorso esultavano tutti. Sembrava si fosse fatta una rete in amichevole”.

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