Garcia
Foto: Spazio Napoli

Rudi Garcia, c.t. del Belgio ed ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a L’Equipe nel corso della quale ha parlato anche del Napoli. Il francese ha vissuto una prima parte interlocutoria di stagione partenopea lo scorso anno. I risultati altalenanti, seppur non disastrosi, portarono la società di De Laurentiis ad esonerarlo e ad affidare la squadra azzurra all’ex Mazzarri. Con il toscano iniziò il crollo verticale dei partenopei. Conseguenza fu il secondo esonero e la chiamata del c.t. della Slovacchia Calzona con il quale il Napoli non ha saputo fare meglio del decimo posto. Di seguito le dichiarazioni di Garcia.

Garcia: “Il tempo è galantuomo”

Così l’ex tecnico del Napoli: “Esiste un’espressione italiana, il tempo è galantuomo, che può essere tradotta come il tempo ristabilisce la verità e rimette ogni cosa a posto. Io li ho lasciati al quarto posto e alla fine sono arrivati decimi, con altri due allenatori. Eravamo anche quasi qualificati per gli ottavi di finale della Champions League. Non ho fatto tutto correttamente, ma ero nel giusto. I risultati seguenti dimostrano gli errori commessi dal presidente. Ma di Napoli amavo tutto: la città, lo stadio, i tifosi, la squadra. Tranne l’interferenza del suo presidente”

Conclude così Garcia

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