Napoli-Inter, il giorno dopo: di seguito un articolo tratto dall’edizione odierna del Corriere della Sera. “Il Napoli gode, un pari che assomiglia a una vittoria da far fruttare nell’immediato contro Fiorentina e Venezia. Una ripartenza. Nel segno di Lobotka, dominatore del centrocampo e di Billing, l’ultimo acquisto di un mercato insufficiente e autore del pari. Gli azzurri attaccano con foga, ma senza qualità e sentono il peso della mancata sostituzione di Kvara. Giocano però con il veleno addosso”.

Sulla panchina del Napoli…

“Conte è il valore aggiunto di una squadra senza grandi ricambi ma con uomini pronti a tutto. Il Napoli a forza di attaccare trova il varco giusto. Billing è l’uomo del destino. E nel recupero un altro panchinaro, Ngonge, ha la palla del sorpasso. Resta tutto come prima”.

Se il Napoli non sbaglierà più…

Di seguito un articolo tratto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport. “Nel secondo tempo ha dominato e ha praticamente fatto sparire dal campo gli avversari. Alla fine il pareggio sta molto più stretto a Conte, ai punti avrebbe meritato sicuramente di più. Inzaghi dovrà fare i conti con un calendario che diventa veramente impegnativo”.

Inter e Atalanta

“L’Inter, unica squadra italiana ancora in corsa su tre fronti, continuerà a giocare tre volte a settimana. Inizierà con il Feyenoord negli ottavi di Champions e continuerà in Coppa Italia con la doppia semifinale con il Milan. Il calendario può diventare invece l’arma in più di Conte e Gasperini. C’è però un’enorme differenza: agli azzurri restano solo tre partite con alto coefficiente di difficoltà, quelle con Fiorentina, Milan e Bologna. L’Atalanta invece ora dovrà affrontare in fila Juve, Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan. Di certo non una passeggiata. Ed in carriera Conte ha avuto sempre grandi finali di stagione”.

Fonte foto: www.football365.com

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