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Bernabè, Trotta, Santacroce, Petrillo, Ranieri, Buso, Damiani e Montervino sono intervenuti a Radio Goal trasmissione in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, per parlare del Napoli e di altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Juan Bernabè, ex falconiere della SS Lazio, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Olimpia non volerà sabato all’Olimpico, questo è certo. Non so se la Lazio prenderà un nuovo falconiere, non mi hanno comunicato nulla. Lotito non mi vuole più perchè è un opportunista, non aspettava altro che fare questa scelta. Se fossi stato un calciatore costato 40 milioni di euro non avrebbe mai preso questa decisione. Se mi sono pentito? Ma evidentemente sì soprattutto perchè ho capito che quel mio gesto via social ha colpito tantissime persone. Nella vita capita di sbagliare, ma non si può tornare indietro ed io non posso spararmi per ciò che ho fatto. Lazio di Baroni? Capisco poco di calcio anche se ho avuto la possibilità di lavorare con i migliori allenatori del Mondo, compreso Trapattoni.

Baroni ha creato un ambiente pulito nello spogliatoio

Però vi dico che Baroni ha creato un ambiente così pulito nello spogliatoio che questa Lazio può arrivare ovunque. Avevo sottovalutato il direttore Fabiani che poi ho riscoperto piano piano per la sua preparazione davanti ad un problema. Lotito? Lo potrei portare in Tribunale. Il mio video dell’operazione? Si dice che io sia stato pagato da Le Iene per la trasmissione, ma non è vero anche perchè non sono stato io a chiamarli”.

Marcello Trotta, calciatore della Turris, ha rilasciato alcune dichiarazioni a kisskissnapoli.it:

“Raspadori è un grande giocatore si vedeva già al Sassuolo con noi quando è passato dalle giovanili alla prima squadra. L’infortunio di Neres gli farà avere più spazio, potrà dimostrare il suo valore. Certo va detto che anche il modulo del Napoli non riesce mai a dargli un ruolo preciso, ma la squadra di Conte ha giocatori importanti e lui dovrà essere bravo a far capire qual è il suo reale valore. Il suo ruolo? Giacomo può agire da seconda punta, si può inserire negli spazi, è il suo ruolo ideale anche se ha ricoperto vari ruoli durante l’esperienza azzurra. Ha il gol nel sangue, si allena sempre al massimo e aspetta la sua occasione, ora è il momento di dimostrarlo. Il suo futuro? Dipenderà molto da lui in una squadra di altissimo livello come il Napoli ci sta che sia limitato, ma stare in una squadra vincente ti fa crescere. Certo poi se sente il bisogno di andare altrove per giocare di più può andare, ma sono sicuro che lui vuole sfruttare l’occasione che ha e che è molto felice al Napoli”.

Fabiano Santacroce, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Gara difficile per il Napoli per le diverse assenze sulla corsia mancina, ma ci fidiamo di Conte e delle sue invenzioni. Mi auguro che la squadra riuscirà a dare ancora il massimo perchè adesso arriva il momento della difficoltà. Vedo un Napoli che sta concedendo qualcosina in più, ma è una squadra forte. Ho troppa fiducia nell’allenatore e nel suo staf, quest’anno sono contentissimo”.

Barbara Petrillo, conduttrice televisiva, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Fabiano Santacroce calciatore e Fabiano padre? Sono due periodi della vita diversi, quando giocava eravamo giovani e fidanzati. Le pause facevano bene alla relazione. Oggi è cambiato, abbiamo due bambine. Fabiano è un padre bravissimo e la sua presenza in casa si sente tanto. Quando siamo in strada ed attraversiamo Fabiano diventa il difensore delle sue figlie, grida a tutti per farci attraversare. Quando gioca il Napoli è impossibile avere una relazione umana con Fabiano perchè è un automa, non mi risponde (scherza ndr.). So che per quelle due ore è come se fosse fuori casa. E’ veramente il primo tifoso del Napoli, poi ha un punto di vista più critico ed analitico e guarda la partita speranzoso ed analizza i vari passaggi. Ci divertiamo tanto insieme quando lavoriamo, c’è molto rispetto reciproco”.

Massimo Ranieri, cantante, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Questo Festival mi sembra molto bello, c’è tanta gente ed è una grandissima festa. Mi commuove questa cosa, cerco di stare il più possibile in mezzo alla gente e vorrei avere mille braccia per abbracciare tutti. Lazio-Napoli? Ho mandato un sms ad Antonio e gli ho detto ‘sei un grande allenatore, sei tra i migliori in Europa e cerchiamo di quagliare la giornata’. Sarà una partita dura, la Lazio in una settimana ci ha battuto due volte. Il passato presente è ancora sulle nostre spalle. Confido molto nella squadra del Napoli, la squadra è cresciuta da quando è stata eliminata dalla Coppa Italia.

Su McTominay ed Anguissa

Confido molto in McTominay ed Anguissa che sono i nostri goleador. Lukaku fa tanto, impegna due o tre giocatori e prima o poi la palla la mette dentro. Duetto coi Neri Per Caso? Sì, sono ragazzi meravigliosi, di una bravura stratosferica. Ho scelto la canzone del nostro Pino Daniele perchè è un connubio straordinario tra lui e Massimo Troisi. E’ un omaggio anche a Massimo che pure ci ha lasciato troppo presto, la canzone è ‘Quando’. Oggi abbiamo provato e mi sono divertito come un pazzo. Andrea Settembre? Meraviglioso, quando ho scoperto che è delle nostre parti ho gioito. Per la musica napoletana è sempre il momento, non dobbiamo restare disuniti. E’ sempre un momento a Napoli, la scuola napoletana è molto più antica delle altre”.

Renato Buso, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Ho ascoltato le parole di Conte, l’ho sentito molto carico. Il Napoli sta facendo un campionato straordinario, Conte s’è reso conto subito dove lavorare. E’ un allenatore che riesce ad imprimere la sua mentalità e la sua forza alla squadra. I giocatori sono con lui, lo dimostrano in campo dando sempre il massimo. Raspadori ha spesso giocato da sotto punta, è uno di quelli che si può proporre in quel ruolo dietro Lukaku. La Lazio ha trovato difficoltà in casa, ma ha sempre fatto partite intense, poi ha giocatori rapidi e forti tecnicamente come Pedro e Castellanos. Il Napoli deve stare attento alla Lazio soprattutto negli ultimi 30 metri. Napoli-Lazio 3 a 2 col mio goal nel finale? Mi vengono i brividi a pensarci, fu una partita straordinaria. Io avevo una caviglia gonfia come un melone e pur di giocare feci delle punture, ci tenevo tantissimo. Quel goal scatenò l’apoteosi anche perchè Carbone sbagliò un rigore. Venne giù il San Paolo, era una partita sentitissima, era un momento del campionato in cui giocavamo per andare in Coppa UEFA. Sono arrivato a Napoli in un momento difficile della mia carriera e la città mi ha accolto a braccia aperte. Non ero il giocatore più forte, ma quando dimostravo coraggio, determinazione, corsa e volontà venivo premiato dalla piazza che guarda il cuore e le emozioni. E’ stata tra le tappe più importanti della mia carriera”.

Oscar Damiani, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

A Napoli ho trascorso gli anni più belli della mia vita, avevamo una squadretta ma ce l’abbiamo messa tutta. Ora il Napoli dà altre soddisfazioni ai tifosi che se le meritano. Raspadori titolare? Conte è bravo e fa le scelte giuste, Raspadori mi piace e tra le linee può essere determinante. VAR? Ci lamentavamo anche all’epoca di Lo Bello. E’ normale lamentarsi di arbitraggi e ora del VAR. Prima c’era più dialogo con gli arbitri tipo con Casarin. Mentre invece con Agnolin non ci potevi parlare. Prima la qualità e la personalità era importante, oggi lo è di meno. Vedo gli arbitri che non hanno troppa personalità. Il VAR ha peggiorato le cose, non dà garanzie nè sicurezza. Capisco che la tecnologia aiuti, ma in questo caso complica le cose”.

Francesco Montervino, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Un giocatore come Buongiorno ha le capacità di gestire le sensazioni, forse può non reggere i 90′ ma è un calciatore di grandissima affidabilità. Cambio modulo per Conte? E’ l’unica soluzione da attuare, è l’occasione giusta per vedere le due punte. Vedremo Raspadori inizialmente e poi forse anche Okafor nel ruolo di seconda punta. Okafor è un giocatore forte, non ha dimostrato il suo valore perchè non è mai stato messo in condizione di farlo. Fa la prima punta ed anche l’esterno, è fisico, ha gamba e che potrà ritagliarsi uno spazio importante. Ngonge deve stare più vicino alla porta, ha una capacità di calcio importante, ma non si combina bene con Lukaku perchè anche lui è mancino. E’ un’altra seconda punta, forse il Napoli non ha doppioni sugli esterni”.

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