AreNapoli: una nuova arena per Napoli
Dopo anni di attese e promesse, Napoli avrà finalmente un nuovo palazzetto dello sport. L’AreNapoli, il cui completamento è previsto per il 2027, sorgerà nella zona est della città, su un’area attualmente abbandonata. La struttura, con una capienza di circa 11.000 posti per eventi sportivi e 14.000 per concerti, sarà un punto di riferimento per la città. Oltre alla grande arena, il progetto prevede un parco urbano di 44.000 metri quadri, un centro sportivo, spazi commerciali, parcheggi e una piazza pedonale.
“Non sarà una cattedrale nel deserto, ma un’opera che rigenererà l’intera area”, ha dichiarato il consigliere comunale Gennaro Acampora, sottolineando il valore strategico del progetto, interamente finanziato da privati tramite project financing.
Acampora: Come funziona il project financing?
Il progetto è stato proposto dalla S.S. Napoli Basket e Italstage Srl, e il Comune concederà i diritti di costruzione e gestione per 63 anni. Al termine di questo periodo, l’area e le strutture torneranno nella piena disponibilità della città. L’investimento, stimato in 54 milioni di euro, sarà sostenuto dal privato vincitore della gara. “Non svendiamo nulla”, ha aggiunto Acampora, “ma collaboriamo con chi ha le risorse per realizzare ciò che il Comune, da solo, non potrebbe fare”.
Il nodo Maradona: ipotesi restyling o nuovo stadio?
Mentre l’AreNapoli avanza, il futuro dello stadio Diego Armando Maradona resta incerto. L’obiettivo è un restyling che trasformi lo storico impianto in uno stadio ultra-moderno. Tuttavia, mancano ancora progetti concreti e i tempi stringono, soprattutto in vista di Euro 2032.
“Euro 2032 è un’occasione imperdibile per Napoli”, ha affermato Acampora, “ma i fondi necessari sono ingenti e il Comune non può farcela da solo”. La collaborazione con istituzioni come il Coni, il Ministero dello Sport e la FIGC sarà fondamentale per portare avanti il progetto.
Acampora: Il ruolo di De Laurentiis e l’ipotesi cessione
Tra le opzioni in discussione c’è la possibile partecipazione di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, come privato interessato al Maradona. Tuttavia, Acampora ha precisato: “La cessione dello stadio deve seguire un iter normativo rigoroso. Personalmente preferirei una soluzione simile a quella dell’AreNapoli: il Comune mantiene la proprietà, mentre la gestione e i lavori spettano al privato”.
Un bivio decisivo
Napoli è a un bivio: un Maradona rinnovato o un nuovo impianto? Per ora, nessuna ipotesi è stata esclusa, ma il tempo stringe. “Serve un progetto chiaro e la collaborazione di tutti. Non possiamo perdere questa opportunità”, ha concluso Acampora.
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