A margine del “Festival dello Sport” che si sta svolgendo a Trento, Gianfranco Zola ha parlato ai giornalisti:
”Non sono stato costretto ad andare in Inghilterra’‘
“Io non sono stato costretto ad andare in Inghilterra, probabilmente ero anche io che non volevo reinventarmi in un altro ruolo. Secondo me, questo è un momento in cui dobbiamo riacquisire determinate qualità che abbiamo sempre avuto. Ora ne abbiamo pochi e dobbiamo concentrarci a trovare la formula giusta per ricreare quella qualità che per noi è fondamentale, non ha prezzo e non ha valore”.
Il miglior 10 oggi in Italia?
“A me piace molto Yildiz, piace molto Kvara però sono stranieri. Sta facendo molto bene Pisilli, mi piace molto anche Fagioli”.
Zola giocherebbe in Nazionale ora?
“Non lo so. Però sono tempi diversi. Ai miei tempi c’era il fantasista a cui dovevi dare tutti i palloni. Ora non è più centrale quella figura. Però sono fondamentali. Dobbiamo ridare importanza a questa tipologia di giocatore perché determinano le partite”. Il sogno della maglia azzurra alla base di tutto: “Sono diventato calciatore vedendo l’Italia del 1982, volevo fare quello. Ecco perché all’Europeo del 1996 ho sofferto troppo per quel rigore sbagliato. Lì mi sono spento, non ho reagito a quel momento”.
Zola su Napoli e Cagliari?
“Il Napoli sta andando fortissimo ma non mi sorprende la cosa. Il Cagliari è partito un po’ così però gli ultimi due risultati sono incoraggianti. Anche se dal punto di vista del gioco anche prima, tolta Lecce, la squadra aveva giocato bene. Speriamo sia di buon auspicio”.
Conclude Zola