A margine del “Festival dello Sport” che si sta tenendo a Trento, l’ex giocatore della nazionale italiana Gianfranco Zola ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta, dove ha ricordato il suo primo incontro con Diego Armando Maradona. Zola ha raccontato che non ebbe subito modo di conoscerlo al suo arrivo al Napoli, poiché in quel periodo Maradona aveva delle difficoltà con la società e stava pensando di andarsene. “L’ho incontrato più tardi, quasi al termine della preparazione”, ha ricordato l’ex calciatore.
Un Commento Ironico e il Carisma di Maradona
“Ricordo perfettamente la prima cosa che mi disse: ‘Finalmente hanno preso qualcuno più basso di me’. In realtà, avrei qualcosa da ridire”, ha aggiunto Zola con una risata. “L’unico motivo per cui sembrava più alto di me era per via dei suoi grandi ricci, che gli regalavano qualche centimetro in più. Sembrava un metro più alto, ma in realtà forse ci separava solo un centimetro”.Zola ha poi sottolineato quanto Maradona fosse una figura carismatica: “Era uno di quei personaggi che, come si dice per alcuni, appena entrano in una stanza tutti se ne accorgono. Non era una persona comune, non passava mai inosservato”.
L’Umiltà del Campione
Nonostante la sua fama di miglior giocatore del mondo, Zola ha raccontato di un Maradona molto diverso dall’immagine pubblica: “Era una persona molto umile e semplice. Nonostante fosse il più forte al mondo, si relazionava con i compagni di squadra in modo gentile e disponibile, sempre pronto ad aiutare”. Questo contrasto tra la sua grandezza in campo e la sua modestia nel rapportarsi con gli altri rendeva Maradona un uomo davvero speciale agli occhi di chi lo conosceva.