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Longhi, Mirabelli, Ugolini, Del Genio, Schwoch, Flachi, Di Gennaro, Bucciantini, Verna, De Giuseppe e Bucchioni hanno partecipato a Radio Goal, trasmissione sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli per parlare del Napoli. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Bruno Longhi, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“E’ stato un bene che il Napoli abbia perso 3 a 0 a Verona e non 1 a 0 perchè così scatta l’allarme e la dirigenza azzurra dovrà stare sul chi va là. Il Napoli ha bisogno di calciatori determinanti, Conte ha bisogno di offrire alla squadra definitiva i suoi principi ed ora si è ancora in una fase embrionale. La situazione Osimhen incide tantissimo e lo fa soprattutto sull’acquisto di Lukaku. Già nei giorni antecedenti alla gara di Verona avvertivo nel clan Conte che ci fosse un po’ di preoccupazione dovuta dal fatto che la squadra non c’era. Mio figlio è tifoso del Napoli e gli ho detto di non preoccuparsi perchè quando arrivò Maradona il Napoli prese 3 goal proprio dal Verona”.

Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Sono stato sempre contrario al fatto che il mercato non termini con l’inizio del campionato. E’ impensabile per gli allenatori iniziare la stagione col mercato aperto. Per questo primo inizio va preso tutto con le pinze, non ci devono essere allarmismi esagerati e possono succedere delle cose com’è successo al Napoli di perdere a Verona. Il Napoli ha iniziato un nuovo corso, non è completo nell’organico e vanno anche evidenziate le cose positive. Il Napoli parte da una grande certezza che è Conte, bisogna dargli fiducia, è una persona che ha sempre fatto bene ovunque sia andato. Forse non ha la squadra che aveva immaginato, ma fino alla fine del mercato potranno arrivare i giocatori che ha richiesto per portare il Napoli a fronteggiare le big del campionato. Conosco Manna ed è molto capace, conosce il calcio e tutti sanno quanto sia difficile fare delle transazioni col Napoli perchè dietro non c’è solo la volontà di un dirigente o di un allenatore. Qualche operazione last minute è saltata per qualche complicanza burocratica. Un po’ dovrebbero accelerare le operazioni, il passaggio di carte è troppo lungo e questo non aiuta. La colpa di questo non è di Giovanni Manna, si deve solo sperare che queste cose non capitino più e che si possa organizzare al meglio il programma societario. Avere un Conte scontento non è un bene. Manna è un dirigente giovane, ma di valore e che ha le conoscenze giuste”.

Massimo Ugolini, giornalista Sky, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Neres? Valuterà Conte se schierarlo col Bologna o meno. Bisognerà valutare anche le condizioni di Kvaratskhelia. Il problema non è Neres, ma il mercato che deve essere setacciato in tempi più brevi. Manna a Londra? Non lo confermo. Il mercato inglese è abbastanza saturo, il Chelsea non abbassa le richieste per Lukaku. Anche dall’Arabia si son mosse poche cose, si pensava che dopo gli Europei si sbloccasse il mercato ma non è andata così. Il Napoli ha la necessità di vendere Osimhen, ma le offerte sono al ribasso. Il Napoli non ha grandi acquirenti per Osimhen, ma Manna deve trovare la chiave giusta per prendere i giocatori che sarebbero adatti al calcio di Conte. Il centrocampo è il settore da rinforzare prima di tutti. Gilmour può arrivare, McTominay farebbe fare un salto di qualità necessario alla mediana del Napoli. A Napoli deve venire gente senza fare le coppe, non è facile gestire quattro titolari per due posti considerando che si giocherà una gara a settimana”.

Paolo Del Genio, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Per me il Napoli ha un buco nel ruolo del braccetto sinistro perchè Buongiorno per me è un centrale. Juan Jesus non può fare il titolare, Olivera è da vedere. Rafa Marin, in conferenza, ha detto che può giocare anche sul centro sinistra, ma poi sceglie Conte. Per me Di Lorenzo ed Olivera devono fare i titolari come quinti e non come braccetti, per me Mazzocchi e Spinazzola non possono fare i titolari di questa squadra. Mi chiedo perchè non sia stata fatta una vera e propria rivoluzione. E’ possibile che la risposta sia quella della questione Osimhen? Se il Napoli vuol tornare tra le prime quattro bisogna fare di più sul mercato perchè ci sono Inter, Milan, Juventus ed Atalanta prima del Napoli”.

Stefan Schwoch, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“L’assenza del centravanti titolare? Il problema è che chi gioca ora sa che ha le ore contate, tipo Simeone. Diventa difficile. Il Napoli ha avuto delle occasioni a Verona, ma non con gli attaccanti che non hanno avuto manco mezza occasione. I centrocampisti che sta cercando il Napoli non hanno chissà quanti goal nelle corde. Anche gli stessi Lobotka ed Anguissa non sono calciatori che fanno goal. Forse Brescianini aveva caratteristiche diverse, per il gioco di Conte c’è bisogno anche di qualche centrocampista che vada a calciare in porta. Neres in campo contro il Bologna? Faranno di tutto per utilizzarlo perchè è un attaccante forte. Se mancasse Kvaratskhelia allora si giocherà con Politano e Raspadori alle spalle di Simeone. Con Lukaku il Napoli acquisirà forza, centimetri e prestanza fisica, ma se non arrivano 4 o 5 giocatori di livello questa squadra farà fatica. Non ho visto bene il Napoli anche in coppa, poi basta sentire le parole di Conte che non immaginava di dover lavorare con questi calciatori qui”.

Francesco Flachi, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Raspadori? Viene schierato da centravanti solo per emergenza anche perchè con lui puoi giocare solo per vie centrali e non coi cross. Bisognerà capire se Conte col Bologna cambi modulo e passi ad una difesa a 4 con Raspadori che farebbe il sottopunta nel 4-2-3-1. E’ uno di quelli che non deve avere chissà quali compiti, deve sentirsi libero di svariare sul fronte offensivo. Sono certo che Conte troverà la quadra. Pensavo che quest’anno a Napoli cambiassero tante cose e non è andata così. Mi ha lasciato basito il fatto che Conte sia andato a Verona e ne abbia presi 3, per come conosco l’allenatore e per ciò che tira fuori dal punto di vista del carattere mi sembra molto strano. La preparazione è stata pesante e ci può stare che si arrivi un po’ imballati. Simeone? Fa fatica perchè sa che da un momento può andar via e quindi non rischia la giocata. Mi chiedo perchè, però, si tenga Osimhen in panchina se ancora non è stato ceduto. Anche perchè magari fa una doppietta e il prezzo sale”.

Antonio Di Gennaro, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Non era immaginabile un secondo tempo come quello del Napoli a Verona che è crollato in maniera troppo netta da tutti i punti di vista. Conte dovrà lavorare, al netto dei giocatori che devono arrivare. Simeone e Raspadori sono affidabili, ma l’attaccante di riferimento è il vero problema di questa squadra. Poi per me sia Kvaratskhelia che Politano non sono dei trequartisti, infatti è arrivato Neres. Conte basa molto sulla tattica e quindi avrebbe avuto bisogno della squadra pronta già in ritiro e non a campionato iniziato. Il Napoli ha risentito del mancato arrivo di calciatori che saranno fondamentali nello scacchiere di Conte. Olivera non è un braccetto, è abituato a spingere e non solo a difendere. Mi sembra di vedere una squadra triste, ho visto che Di Lorenzo ancora non s’è ripreso a livello mentale e lui dovrebbe essere un leader. La squadra sta patendo queste dinamiche negative generali. Spinazzola? L’anno scorso ha alternato buone prestazioni ad altre meno. Però il problema non lui, per me il primo problema è relativo all’attacco, secondo me anche Kvara non è contento di giocare più centrale visto che è abituato a giocare sulla linea. Conte è attento anche a cambiare certe situazioni, ma i 3/4 giocatori che sperava arrivassero non sono ancora arrivati ed avrà un pizzico di preoccupazione”.

Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“E’ Conte il grande investimento di De Laurentiis ed in questo momento brutto c’è la sensazione che le cose possano cambiare. Anche con la Juventus e l’Inter iniziò male la stagione e poi sappiamo com’è andata. A Napoli andavano risolte certe situazioni tempo fa, il fatto che il miglior calciatore del Napoli è in rosa, ma non gioca, non giova a nessuno. Poi in campo bisogna essere più forti mentalmente, il Napoli di Verona era troppo vicino a quello dell’anno scorso. A questo Napoli serve un po’ di energia in campo, non è più il Napoli dello scudetto, ma non può essere nemmeno quello della scorsa stagione. La squadra andava rinfrescata, non rivoluzionata, ma servivano giocatori che non avessero questo 2024 in testa. Tutto questo sarebbe successo con la cessione di Osimhen”.

Carlo Verna, giornalista RAI, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Siamo in una fase in cui Mbappè ha sancito una preponderanza del potere dei calciatori rispetto alle società mandando in tilt un meccanismo. De Laurentiis ha sbagliato tutto l’anno scorso, ma è ripartito prendendo un allenatore che ha rilanciato l’entusiasmo. Rispetto a questa situazione non mi sento di dare tante colpe alla società Napoli. Se quell’offerta da 200 mln per Osimhen e Kvaratskhelia c’è stata allora il Napoli doveva accettarla. Conte ha deluso fino ad ora, ma le cose vanno valutate passo dopo passo. Son rimasto sconcertato da una serie di cose fatte da Conte, l’unica cosa fatta bene è l’assunzione di responsabilità. Caro Conte, chiedo, cos’ha fatto fino ad ora? Ha depresso i giocatori dicendo che era deluso, poi ha messo in campo giocatori che non ha valorizzato in campionato come Juan Jesus e Simeone. Voto a Conte 4 per ciò che ha fatto fino ad oggi”.

Alessio De Giuseppe, giornalista DAZN, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Un po’ di verità c’è nel 3 a 0 subito a Verona, forse per la preparazione pesante e forse per l’amalgama del gruppo. Il Napoli del secondo tempo non è il Napoli assoluto, bisognerebbe trovare un equilibrio col primo. Domenica arriverà sicuramente una risposta più attendibile. Gasperini è da sempre il trascinatore del movimento anti mercato durante il campionato, De Siervo s’è detto aperto in questo senso. I clienti del calcio, vale a dire i tifosi, sono interdetti e fuori orizzonte. La questione Osimhen è pesante perchè il mercato è ancora aperto, ma ciò non esiste solo a Napoli. Anche altrove ci sono situazioni scomode da decifrare. Rrahmani continua ad essere il giocatore che tocca più palloni e questo è inusuale. Se prima la squadra aveva una via di fuga imbeccando Osimhen, adesso non c’è questo appoggio”.

Enzo Bucchioni, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“L’avvio del Napoli ha sorpreso tutti, ma in questa vicenda ci sono radici profonde che forse non sono state analizzate bene. Ciò che è successo l’anno scorso non poteva essere risolto solo con l’arrivo di Conte, il gruppo squadra andava cambiato in toto. L’aspetto che mi ha colpito di più è stata la sensazione che i giocatori se ne fregassero della gara. La mentalità vincente che le squadre di Conte hanno sempre avuto non l’ho vista nel Napoli, ho visto una squadra smarrita. Questa squadra s’è sciolta quando ha vinto lo scudetto, ha raggiunto una vetta così elevata e non sono riusciti a scendere coi piedi per terra. Io avrei venduto subito Osimhen e Kvaratskhelia al PSG e con quei 200 mln ne avrei presi 5 di calciatori forti. Sarebbe stato doloroso vendere Di Lorenzo, ma andava fatto. Amrabat? Se lo vuole Conte va bene. Conosco Conte da troppo tempo per non averne stima, ma io avrei qualche perplessità su Amrabat al Napoli. Ai Mondiali l’abbiamo visto, giganteggiava perchè è forte fisicamente, ma non lo vedo adatto alla costruzione, in quel caso fa fatica. E’ un buon giocatore, ma a Napoli farebbe il vice Anguissa. E’ un giocatore da calcio all’italiana insomma”.

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