Foto: Passione del Calcio

Mondiale per ClubFifpro e l’organizzazione World Leagues stanno minacciando azioni legali qualora dovessero proseguire i piani per la disputa del torneo

Problemi in vista per il nuovo Mondiale per Club a 32 squadre che debutterà negli USA nel 2025 e che vedrà ai nastri di partenza anche 12 formazioni europee, tra cui le italiane Inter e Juventus. Il sindacato internazionale dei calciatori, Fifpro, e l’organizzazione World Leagues hanno infatti minacciato azioni legali contro la FIFA se il torneo dovesse disputarsi secondo i piani annunciati. Nel dettaglio, le due organizzazioni hanno inviato una lettera congiunta al massimo organo del calcio mondiale per chiedere di riprogrammare l’evento già calendarizzato per giugno 2025 sottolineando inoltre di aver fatto ricorso a una consulenza legale per supportare la richiesta. 

Mondiale per Club – Il nuovo calendario delle partite della FIFA sostengono che stia causando “danni economici” alle leghe domestiche e stia ponendo un “rischio significativo di infortuni” per i giocatori

Il nuovo calendario delle partite della FIFA sostengono che stia causando “danni economici” alle leghe domestiche e stia ponendo un “rischio significativo di infortuni” per i giocatori. L’accusa è che la FIFA pensi ai propri interessi commerciali. Nella lettera viene chiesto al Consiglio della FIFA, nel suo incontro a Bangkok la prossima settimana, di riprogrammare la competizione e riaprire le discussioni sul calendario delle partite internazionali.

Il format del torneo prevede 3 partite della fase a gironi e fino a 4 della fase a eliminazione diretta

Il torneo inizierà due settimane dopo la finale di Champions League e durerà dal 15 giugno al 13 luglio. Tra le altre cose, manca ancora un partner televisivo. Partner che potrebbe essere Apple con un esborso di circa un miliardo di dollari. La vecchia competizione non scomparirà, ma resterà a cadenza annuale e sarà ribattezzata Coppa Intercontinentale. Fifpro e le World Leagues chiedono che quel torneo venga eliminato.

Nella lettera, inviata anche a Gianni Infantino, presidente della FIFA, si legge che 

“Se la FIFA rifiuterà di impegnarsi formalmente a risolvere le questioni al suo prossimo consiglio, saremo costretti a consigliare ai nostri membri le opzioni disponibili per loro, sia individualmente che collettivamente, per tutelare proattivamente i loro interessi. Queste opzioni includono azioni legali contro la FIFA, su cui abbiamo ora commissionato consulenza legale esterna. […] La FIFA ha continuamente e costantemente preso decisioni unilaterali a vantaggio delle proprie competizioni e degli interessi commerciali, mentre danneggia negativamente le leghe nazionali e i giocatori. Per un periodo significativo, la FIFA ha ignorato i tentativi ripetuti da parte di leghe e sindacati di affrontare questa questione”.

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