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Caiazza: ”Lindstrom? L’investimento è stato alto, 28 mln per un Napoli che non ha voluto comprare un difensore a 30 mln, sono tanti”

De Maggio, Caiazza, Boni, Bucchi, Jacomuzzi e Causio sono intervenuti a Radio Goal sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli per parlare di Udinese – Napoli, di Lindstrom e di tanto altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi

“Lukaku? Se fosse partito Osimhen l’anno scorso Giuntoli avrebbe scelto Lukaku. Poi Giovanni Manna avrebbe preso Lukaku con la cessione di Vlahovic”.

Salvatore Caiazza, giornalista de Il Roma, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Mi auguro che stasera giochi Lindstrom viste le assenze. Nel contratto di Lindstrom c’è l’obbligo di riscatto, Mazzarri ce lo descriveva come vice Kvara e spero che finalmente riesca a mettersi in luce. Giocherà Cajuste al posto di Zielinski, il Napoli ha bisogno di fisicità. la qualità di Traorè può essere utilizzata nella ripresa. Cajuste non m’è dispiaciuto contro la Roma, s’è integrato bene. Quando non giochi con continuità puoi trovare qualche difficoltà. Lindstrom? L’investimento è stato alto, 28 mln per un Napoli che non ha voluto comprare un difensore a 30 mln, sono tanti. Gli darei fiducia col prossimo allenatore. I tre allenatori che si sono alternati hanno avuto una sorta di pregiudizio nei confronti di un calciatore che non s’è ben integrato perchè non ha giocato”.

Loris Boni, giornalista ed esperto di calcio scandinavo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Lindstrom? Il suo ruolo è quello d’esterno d’attacco. E’ stato preso dal Napoli per fare quel ruolo lì, ma se gioca poco non può mai brillare. Mi auguro che stasera lo faccia. Kamada e Lindstrom ai tempi dell’Eintracht? Lindstrom è venuto a giocare nella squadra campione d’Italia ed è venuto per potenziare una squadra. L’avvicendamento dei diversi allenatori non gli ha giovato. Il calcio tedesco è diverso dal nostro, ma Lindstrom è uno di quelli che deve avere continuità e fiducia. Ha avuto poco spazio, è stato impegnato in diversi ruoli. Non lo cederei se fossi nel Napoli, è stato un investimento mirato e ponderato per il futuro. Non vedo perchè debba pagare Lindstrom le conseguenze di questa stagione”.

Christian Bucchi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Il Napoli può e deve chiudere in maniera entusiasmante dal punto di vista delle prestazione e dei risultati. E’ una squadra che non può avere questo tipo di classifica, non può giocare un calcio non bello e divertente. C’è ora la possibilità di chiudere la stagione con dei risultati positivi per trovare la positività e lavorare in funzione del prossimo campionato. Osimhen? E’ uno degli attaccanti più forti al mondo, è difficile da sostituire perchè ti permette di giocare in diversi modi. Gioca bene a campo aperto, è migliorato tecnicamente e gioca anche con la squadra, è diventato un vero bomber ed un opportunista d’area di rigore.

A Napoli ho vissuto il passaggio da Quagliarella a Cavani e lì ci fu la bravura del mister che seppe sfruttare al meglio le potenzialità di Cavani. L’anno prossimo potrà arrivare un attaccante diverso da Osimhen, ma magari avrà delle qualità che sarebbero funzionali al progetto tattico nuovo. Lukaku lo vedrei bene anche se nell’ultimo biennio non ha entusiasmato. Però è un attaccante forte per le sue caratteristiche, può starci al Napoli ma dev’essere messo nelle condizioni di poter rendere al meglio. Ama essere la boa su cui poggiarsi e se l’allenatore pensa di giocare con tanti centrocampisti che si buttano in area e degli esterni forti lui può essere l’attaccante giusto.

Scamacca? A livello di personalità può fare il centravanti del Napoli, lo feci esordire in A col Sassuolo proprio a Napoli. Ha molta personalità, il problema non sarebbe quello di reggere la piazza e l’ambiente Napoli. Il problema possono essere le caratteristiche, lui ama venire incontro e defilarsi, quindi devi giocare con altri calciatori che vadano ad occupare l’area di rigore. Lui segna spesso da fuori area, ciò vuol dire che va molto in giro. Raspadori alle sue spalle nel 4231 sarebbe perfetto. Se giochi 433 Scamacca non è il terminale perfetto. Se dovessi costruire una squadra pensando di giocare con due punte (tra 352 e 442 o 4231) prenderei Scamacca tutta la vita”.

Carlo Jacomuzzi, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Al Chelsea può succedere di tutto quest’estate. Non sarei sorpreso se andasse dal Napoli a dare la clausola per Osimhen. Al momento non è stato ancora scelto l’allenatore del Chelsea, ma dal punto di vista dei soldi al Chelsea non hanno problemi. Lukaku come contropartita? Io gli chiederei Mudrik in cambio di Osimhen. Lindstrom? Non ha trovato lo spazio giusto, poi ha avuto delle difficoltà di inserimento tra la lingua, il cibo, i diversi allenatori etcetera. Quando ero osservatore del Chelsea venivo al San Paolo per Cavani perchè me lo chiedevano sempre e mi chiedevano di seguirlo. Poi c’era Hamsik che pure volevano, ma Cavani pure era appetibile e monitoravo entrambi. Poi le cose cambiarono e cambiò anche l’idea su Hamsik e Cavani”.

Franco Causio, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“L’Udinese ci crede stasera, i tre punti sarebbero fondamentali. L’ultimo Napoli non mi ha impressionato così come l’Udinese. Il campionato disastroso lo hanno fatto entrambe quest’anno. L’Udinese si sta trovando in una situazione non prevista. Ha pareggiato tante di quelle partite che ora si trova in una situazione inaspettata. Per l’organico che ha dovrebbe stare nella parte sinistra della partita. Ora ha tre scontri diretti dopo il Napoli e non sarà facile. Devono tirar fuori gli attributi, perchè stasera il Napoli ha l’ultima speranza di agguantare una buona posizione in classifica, non penso che il Napoli voglia continuare a far brutte figure. Illuso chi pensa di vincere due Scudetti di fila? Avevo un presidente che la pensava in un altro modo, per lui dovevi vincere tutti gli anni. Io l’ho vinto lo Scudetto due volte consecutivamente alla Juventus, ma poi se non ci riuscivamo non arrivavamo a trenta punti dalla vetta, eravamo sempre lì”.

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