Paolo
Zanetti, allenatore dell’Empoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia
del match contro il Napoli. Queste le sue parole:
Con che
atteggiamento volete andare a Napoli?
“L’atteggiamento
è quello di far di tutto per portare a casa dei punti. Lo sappiamo della forza
del Napoli, è una squadra meravigliosa, è tra le prime tre d’Europa in questo
momento. Noi dobbiamo non essere già proiettati a venerdì. -afferma Zanetti – Le scelte le farò
senza contare la prossima partita ma facendo giocare i migliori in base alla
condizione fisica”.
La sconfitta
con la Juventus vi ha insegnato qualcosa?
“Abbiamo
imparato che non vogliamo fare figure di un certo tipo. Dobbiamo mettere in
campo un atteggiamento diverso, con la Juve lo avemmo solo in parte. -prosegue Zanetti – Con questo
tipo di squadre bisogna andare oltre noi stessi. Dobbiamo imparare, queste sono
squadre che possono farti male ma le partite vanno giocate”.
Cosa le è
piaciuto maggiormente con il Sassuolo?
“Analizzando
la gara ho visto cose migliori ancora, forse è stata la nostra miglior partita
nella nostra totalità. Abbiamo fatto benissimo, ci sono state tante belle
componenti. Considerando anche il valore dell’avversario, siamo stati bravi a
non farli sembrare così forti. – aggiunge Zanetti – Ci dà un po’ più di consapevolezza, a volte si
rischia di perdere autostima quando si incontra grandi squadre e si perde.
Tirarsi su e rimettersi in pista è un’iniezione di fiducia incredibile. Spero
che questa cosa ce la porteremo in campo domani”.
La squadra sa
adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. In relazione a questo, quali
sono le caratteristiche per provare a far male al Napoli ?
“Ognuno
vede il giocar bene a suo modo, per me non è solo palleggiare. Ma significa
fare le fasi bene, equilibrate, ed è questo che si è visto col Sassuolo. Credo
che questo nel tempo possa darci l’obiettivo. Il presidente pretende da me
salvezza e valorizzazione, oltre a giocare un buon calcio. Noi cerchiamo di
fare tutto, poi non faccio confronti, cerco di portare il mio credo che non so
se è giusto ma è il mio. -spiega Zanetti – A parole siamo tutti bravi, ma ciò che è più
importante è il rapporto tra me e i giocatori. Il Napoli è una squadra che
imposta con due giocatori più uno, poi tutti gli altri giocano in attacco.
Accettano la parità numerica difensiva, sa palleggiare e attaccare gli spazi.
Bisogna difenderci bene prima di tutto, non possiamo permetterci di perdere
equilibrio e dobbiamo limitare gli errori tattici e individuali. -continua Zanetti – Ci deve essere
coesione, precisone, abbiamo provato tante cose ma servirà anche un pizzico di
fortuna”.
Col Sassuolo
molto bene anche Ebuhei e Cambiaghi.
“Sono
ragazzi che stanno crescendo, che sono integrati col gruppo e stanno aspettando
il loro momento. Il risultato non arriva a caso, sono ragazzi preziosissimi. – sottolinea Zanetti – Entrare non è semplice, le partite si portano a casa anche grazie agli ultimi
venti minuti. Troppo importante chi non parte si prepari allo stesso
modo”.
Ha detto che
schiererà la miglior formazione possibile. Non ci sarà turnover?
“L’ho
detto in passato, non sono un amante del turnover se non obbligato. Qualche
ragionamento va fatto, anche in avanti, qualcuno che rifiaterà lo farà perché
non è al 100%. -rivela Zanetti – Non vogliamo snobbare la partita, solo un folle lo
farebbe”.
Stojanovic
come sta? Marin è in crescita?
“Stojanovic
è possibile vederlo in campo, Ebuhei è un giocatore un po’ fragile e fa fatica
a fare tre partite di fila. Stojanovic è un titolare, sono tranquillo, anche se
Ebuhei sta facendo benissimo. -rimarca Zanetti – Marin è in gran crescita, sta facendo molto bene
nelle ultime gare, ha sempre fatto la mezzala ma ha le capacità per fare il
play. Inizia a giocare un po’ di partite consecutive e sta trovando confidenza,
nei movimenti e nel verticalizzare di più. Questo aspetto è quello che sta
migliorando di più. Lui è un nostro punto di forza, come Grassi che sta
rientrando”.
Conclude Zanetti