Carlos Passerini e Filippo Galli, ospiti a Stile TV, analizzano la stagione del Milan in vista delle ultime decisive partite. Passerini critica la mancanza di continuità della squadra, mentre Galli sottolinea l’importanza di ritrovare solidità difensiva. Entrambi si concentrano sulla sfida imminente contro il Napoli, che potrebbe segnare una svolta per le ambizioni rossonere. Un Milan chiamato a rispondere alle aspettative e a dare continuità ai suoi miglioramenti.
Passerini a Stile TV: “Un Milan troppo brutto per essere vero”
Durante la trasmissione “Salite sulla giostra”, condotta da Raffaele Auriemma su Stile TV, è intervenuto il giornalista Carlos Passerini. Un’analisi lucida e senza sconti sul momento del Milan.
“Il Milan, quest’anno, ha spesso illuso e poi deluso. Definire questa squadra è difficile. Dopo l’impresa del Bernabeu o la Supercoppa, si è sciolto troppe volte. Detto questo, la qualità della rosa non giustifica certe cadute. Per questo credo che, nelle ultime dieci partite, possa mostrare finalmente la sua versione migliore”, ha dichiarato Passerini.
L’ombra di Conte sulla panchina rossonera
Passerini ha poi parlato delle scelte della dirigenza. «All’interno del Milan sanno di non aver fatto la scelta giusta. L’errore non è Fonseca, ma non aver preso Conte, che era disponibile. La società temeva il carattere di Conte, ma quest’anno Antonio ha dimostrato di essere diverso. Più pacato, più attento a quando parlare e quando no. A gennaio non era contento del mercato del Napoli, ma non ha alzato le scrivanie».
Uno sguardo anche al valore dell’organico: “Dopo il mercato di gennaio, il Milan è cresciuto. Oggi può permettersi di tenere in panchina un colpo come Gimenez, costato 30 milioni”.
Passerini a Stile TV: “Il calcio è della gente, ma chi lo gestisce non lo capisce”
Infine, una riflessione sulle dinamiche del calcio moderno. “Il calcio appartiene alla gente, ma chi lo gestisce finge di non capire. Bastava poco per capire che serviva la voce dell’arbitro. Siamo di fronte a un cambiamento epocale, ma ci vorrà tempo perché funzioni”.
Galli a Stile TV: “Il Milan deve ritrovare solidità”
Sempre ospite di “Salite sulla giostra”, è intervenuto anche Filippo Galli, ex difensore e vice allenatore del Milan. Un tuffo nel passato e uno sguardo al presente rossonero.
Maradona e il fascino di un’epoca
“Giocare contro Maradona è stato unico ed emozionante”, ha raccontato Galli. “Molti di noi sono diventati noti perché marcavamo lui. Il nostro Milan ha segnato un’epoca. Eravamo in competizione con un Napoli straordinario, che non era solo Diego. Era una squadra forte e ce la siamo giocata, offrendo spettacolo”.
Un Milan discontinuo, ma in crescita
Sulle prospettive attuali dei rossoneri, Galli non si nasconde: “Conte deve temere questo Milan, anche se discontinuo. Nelle ultime settimane ha lavorato bene, anche se la sosta non ha aiutato. Domenica dovrà dimostrare di poter dare continuità. Per entrambe le squadre sarà una partita decisiva”.
L’Inter favorita, ma il campionato è aperto
Galli ha parlato anche della lotta scudetto: “Credo che l’Inter alla fine vincerà. Quando inizi a vincere, hai sempre più fame. Non molleranno nemmeno la Coppa Italia. Al Milan manca continuità e solidità difensiva. Spesso si scopre troppo, anche se ha grandi giocatori offensivi. Gli attaccanti rossoneri non hanno nulla da invidiare a quelli del Napoli”.
Infine, un messaggio chiaro sulla sfida in arrivo: “Conte sa motivare come pochi e domenica arriverà agguerrito. Il Milan deve fare punti. Questo campionato si deciderà sul fotofinish”.
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