Il Napoli e la corsa scudetto

Alessandro Renica, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino, nella quale ha analizzato la stagione degli azzurri e il lavoro di Antonio Conte. Secondo lui, la squadra partenopea è ancora in piena corsa per il titolo e non è affatto una sorpresa vederla competere ai vertici della classifica.

Renica ha evidenziato l’importanza del blocco di giocatori che stanno brillando anche con le rispettive nazionali. Tra questi ha citato Di Lorenzo, Raspadori, Politano, Lukaku e McTominay. “Le loro prestazioni fanno capire perché il Napoli sta lottando per lo scudetto”, ha dichiarato, sottolineando che il valore della squadra non dovrebbe essere sottovalutato.

Renica: Conte e il valore della rosa

L’ex difensore ha riconosciuto il lavoro svolto da Antonio Conte, sottolineando come l’allenatore abbia saputo organizzare bene la squadra, anche grazie alla collaborazione con Oriali. Tuttavia, ha voluto precisare che spesso il valore dei giocatori è stato sminuito. “Il Napoli è in piena corsa perché è forte”, ha affermato, ribadendo che ci sono molteplici motivi per cui gli azzurri possono ancora ambire al titolo.

Il vantaggio di giocare una sola competizione

Uno degli aspetti su cui Renica ha insistito è il minor numero di impegni del Napoli rispetto alle dirette concorrenti. A differenza dell’Inter, che è ancora in corsa in Champions League, gli azzurri possono concentrarsi esclusivamente sul campionato.

“Faccio il tifo per l’Inter in Champions – ha dichiarato – perché se riuscisse ad eliminare il Bayern, avrebbe altre due partite di grande livello che potrebbero distrarla totalmente ed il Napoli potrebbe approfittarne”.

Ha anche parlato dei punti persi contro Roma e Lazio, sottolineando come la vittoria contro i giallorossi avrebbe potuto cambiare il destino della classifica. “Dopo quei due pareggi è subentrata un po’ di paura, ed è arrivato anche qualche infortunio di troppo”, ha spiegato.

Renica: Il rimpianto Kvaratskhelia

Uno dei passaggi più significativi dell’intervista riguarda la partenza di Khvicha Kvaratskhelia. Secondo Renica, con il talento georgiano ancora in rosa, il Napoli avrebbe già ipotecato il campionato.

“Se Kvara fosse stato ancora a Napoli, il campionato era già chiuso”, ha dichiarato senza mezzi termini. Ha poi espresso stupore per la sua cessione a gennaio, ritenendola una scelta difficile da comprendere. “Un patto con Khvicha si poteva fare. Arrivare fino a giugno cosa costava?”, ha aggiunto, lasciando intendere che la sua permanenza avrebbe potuto fare la differenza nella corsa al titolo.

Napoli, un finale di stagione aperto

Nonostante la perdita di Kvaratskhelia, Renica resta convinto che il Napoli abbia ancora tutte le carte in regola per competere per lo scudetto. Con una rosa di qualità, un allenatore esperto e meno impegni rispetto alle rivali, gli azzurri possono sfruttare ogni occasione per rimanere agganciati alla vetta.

Il finale di stagione è ancora tutto da scrivere, e il Napoli non ha intenzione di tirarsi indietro.