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De Maggio: “De Laurentiis, nelle ultime ore, s’è molto ammorbidito rispetto al restyling del Maradona perchè il Comune gli ha assicurato che non perderà posti al Maradona durante ai lavori visto che c’è la volontà di aprire il terzo anello”

Marino, Bianchi, Schwoch, Novellino, De Maggio, Fassone, Sacchi, Maddaloni, Le Mee, Buffa e Maradona Jr. a Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, per parlare del Napoli e di altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Pasquale Marino, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a KissKissNapoli.it:

“Ricordo che arrivai ad Empoli in serie B nel mese di gennaio. I toscani erano reduci da una retrocessione ed in quel momento erano terzultimi in B. già dai primi allenamenti ricordo che mi colpirono le capacità tecnico-tattiche di Frattesi. Di fatti nel 4-3-3 che decisi di adottare, lo schierai immediatamente titolare come interno di centrocampo a destra. Un ruolo che gli si addiceva così tanto da permettergli di avere un impatto offensivo impressionante: nelle prime 4 partite ottenemmo 4 vittorie e Davide segnò due reti in due delle suddette quattro partite. Dimostrava profonda conoscenza dei tempi di inserimento in fase offensiva già all’epoca e ciò gli permise di essere protagonista nel finale di campionato dopo lo stop per il Covid.

Anche grazie ad altri gol che mise a segno arrivammo a giocarci i play-off

Anche grazie ad altri gol che mise a segno arrivammo a giocarci i play-off. Proprio durante la pandemia mi colpì la super professionalità di questo ragazzo. Ricordo che in quel periodo faceva tanti sacrifici per allenarsi e chiedeva in continuazione ai preparatori atletici ulteriori programmi di lavoro personalizzato oltre quelli comuni a tutta la rosa. Lì capii la sua enorme voglia di arrivare e di non farsi trovare impreparato alla ripresa del campionato. Rispetto a quegli anni è cresciuto in personalità e carattere. Lo stesso dicasi per il suo modo di interpretare il ruolo di mezz’ala: è palese come si sia ampliata la sua conoscenza tecnico-tattica. E’ un calciatore perfetto per Conte: non si tira mai indietro quando c’è da allenarsi e va sempre al massimo sia in settimana che in partita. E’ un mediano poliedrico ma si esprime al meglio in un centrocampo a tre o anche nel 3-5-2.”

Ottavio Bianchi, allenatore, è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal:

“Non bisogna focalizzarsi solo alla sfida con il Milan di domenica, bisogna trovare continuità. Il Napoli non ha impegni infrasettimanali, questo mi sembra un buon vantaggio. Il periodo difficile è quello della primavera. Il mio obiettivo era proprio quello, ho giocato a Napoli con tantissimi giocatori, si vinceva con la grande squadra e poi si perdeva a Bergamo e Mantova. Quando Allodi provò a portarmi a Napoli gli dissi vengo giù ma la mia sarà una direzione molto dura, sarà una gestione diversa e lui accettò, avevo capito che il pubblico di Napoli era l’entusiasmo in cui poteva essere deleterio. L’allenatore è importante ma non è determinante. Un buon allenatore incide, ma per vincere c’è bisogno dei giocatori. Abbiamo vinto lo scudetto e la Coppa Uefa, era difficile vincere a Napoli adesso è un’epoca diversa. La storia del Napoli era di grandi giocatori ma sempre di risultati discontinui”.

Stefan Schwoch, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Il Napoli è più pericoloso sulla fascia destra tra Di Lorenzo e Politano. Politano perde qualche tossina a fine gara se gioca da esterno a cinque. Il Napoli deve fare la partita domenica, può anche rischiare di lasciare qualche spazio, ma è giusto che metta pressione agli avversari. Secondo me Conte si riaffida a Raspadori con Lukaku, quando esce Lukaku dall’area va Raspadori ad occupare la zona centrale dell’area, oltre a McTominay. Novellino? Allenatore col quale sono esploso, mi ha dato tantissimo e con lui ho condiviso l’annata più bella della mia carriera a Napoli. Novellino era il Conte dei suoi tempi, quando lo chiamavi vincevi. Walter ha fatto un decennio terrificante, sfiorammo la promozione in A col Ravenna prima di vincere ovunque in B e a salvarsi sempre in A”.

Walter Novellino, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Schwoch? Per me era più forte di Raspadori. Stefan ha fatto il capocannoniere tra Venezia e Napoli, mi ha dato una grande mano, era un grande giocatore ed è una grande persona. Raspadori è più bravo di Schwoch tecnicamente, ma Stefan attaccava la profondità che era una bellezza. Napoli-Milan? Al di là del 3-5-2 il Napoli recupera un giocatore importante come Neres, ma penso che Conte continuerà con Raspadori e Lukaku in attacco. Inizialmente il Napoli giocherà così, Neres è uno che salta l’uomo e crea superiorità, però sono convinto che Conte insisterà sul 3-5-2. Sandreani? E’ bravissimo, spiega i movimenti ai difensori del Napoli, in questo è molto bravo. Però è Conte che dà l’input più importante, ha tanta voglia di vincere e la trasmette alla squadra. Il Napoli è un po’ sotto l’Inter, ma sono certo che Conte proverà in tutti i modi a vincere il campionato. Rejinders? Straordinario”.

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato a Radio Goal di oggi

“De Laurentiis, nelle ultime ore, s’è molto ammorbidito rispetto al restyling del Maradona perchè il Comune gli ha assicurato che non perderà posti al Maradona durante ai lavori visto che c’è la volontà di aprire il terzo anello. A lavori ultimati lo stadio sarebbe da 75mila posti e quindi De Laurentiis si sta convincendo. Mercato? Il desiderio numero uno del Napoli è Bonny del Parma, ma non solo. Del Parma piace moltissimo anche Man e tenete sempre d’occhio il nome di Kulusevski. Conte? Marotta lo vorrebbe in tutti i modi, così come lo vorrebbero anche alla Juventus e al Milan. Eppure l’anno scorso era libero, ora si sono svegliati tutti”.

Marco Fassone, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Europei 2032 e la candidatura di Napoli? Auguro a Napoli che possa esserci. Mi auguro ci sia almeno una città del sud, magari proprio Napoli. Non si può più perder tempo, ma spesso c’è una conflittualità tra enti pubblici e privati. Spero ci sia il concorso di entrambe le forze, altrimenti non sarebbe bello. Bisogna trovare la soluzione migliore per la città ed anche per il club. Stadio Juventus? Ho dedicato anni importanti a costruire lo stadio della Juventus e conosco le dinamiche politiche che ci sono alle spalle. Sono certo che Manfredi e De Laurentiis vogliano la stessa cosa e mi auguro partano insieme nella progettazione di uno stadio che permetterebbe al Napoli di crescere anche a livello calcistico. Pista d’atletica? Non esistono stadi moderni con la pista d’atletica. A Napoli forse non si può eliminare , al massimo si potranno avvicinare di qualche metro le tribune. Questo neo non è eliminabile”.

Massimiliano Maddaloni, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Sugawara? Lo seguivo quando allenavo in Asia. E’ nato come esterno di centrocampo, poi è stato adattato come quarto di difesa e sa fare anche il quinto di centrocampo. Ha caratteristiche compatibili col fatto che il Napoli abbia alternato diversa a tre e a quattro. E’ molto rapido, è bravo nel rifinire il gioco con cross ed è un giocatore che per qualità prezzo è affidabilissimo. E’ uno di quelli che ha tutte le caratteristiche che piacciono ad Antonio Conte”.

Yvan Le Mee, ex procuratore di Bonny, attaccante del Parma, ha rilasciato delle dichiarazioni a Kiss Kiss Napoli

“Da ex procuratore di Bonny, non mi va tanto di parlare dell’attaccante del Parma e preferirei più concentrarmi sui miei assistiti. Posso solo dire che a livello tecnico è un giocatore fortissimo, può essere al livello di Marcus Thuram, può diventare protagonista del calcio italiano, tra qualche anno e con molta applicazione. Come caratteristiche tecniche è più bomber dell’attaccante dell’Inter”.

Arrigo Sacchi, allenatore, è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal

“Quell’applauso del San Paolo al termine di Napoli-Milan 2-3? Avemmo una cultura sportiva e non solo, fu una cosa da grandi persone. Conte l’ho portato con me in Nazionale, è un grande allenatore, è affidabile, pensa al calcio 24 ore al giorno, se è arrivato a questi livelli è perché lo merita. Maradona mi telefonò due volte e mi disse: se lei viene a Napoli partirà sempre con due gol di vantaggio. Però per me contava più il collettivo. Perdemmo per 6 mesi Van Basten ed abbiamo vinto lo stesso, la finale di Coppa dei Campioni la giocammo senza Gullit ed abbiamo vinto. Ottavio Bianchi è una persona serie la competenza viene prima di tutto. Juve e Milan potevano andare a scegliere Antonio Conte quando era libero. A Marotta ai tempi della Juve gli dissi: se prendi Conte vincerai e così lo prese ed ha vinto. Se ne andò perché voleva un giocatore e non glielo presero”.

Federico Buffa, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Messi o Maradona? Non scherziamo, non c’è paragone. Messi non esiste calcisticamente nel 1900. Nel 2010 Maradona allenava l’Argentina e Messi era un giocatore. Alla fine di un allenamento Diego era triste per come la squadra si stava allenando. Messi è l’ultimo che rientra e calcia verso la prota e sfiora la traversa. Signorini disse a Diego che sarebbe stato il miglior calciatore del mondo con Diego Maradona presente. Così Maradona rientra in campo e gli insegna a calciare le punizioni. Leo ripete la punizione di Diego, i due non si dicono una parola e rientrano negli spogliatoi”.

Diego Maradona Jr., allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Io sono di piede destro per mia sfortuna, ce ne sta un altro che paragonano a mio padre che è nato mancino, ma non c’è paragone. Sentir parlare Buffa di mio padre è bellissimo. Oltre ai titoli, alle coppe e agli scudetti che nessuno dimentica, le emozioni che ha dato mio padre non si dimenticano. L’amore della gente è la più grande eredità che ci ha lasciato. Ancora oggi incontro gente che mi abbraccia e piange pensando a mio padre”.