Foto: Calcio News 24

Un belga a Napoli. O un partenopeo nato per caso in Belgio. Di seguito un articolo tratto dall’edizione odierna di Repubblica. “Certi amori semplicemente non finiscono. E nel caso di Dries Mertens non c’è bisogno neanche di fare giri immensi. Lui non ha mai lasciato Napoli anche se nell’estate 2022 ha detto addio alla maglia azzurra dopo ben nove anni e un tesoro di 148 gol in tutte le competizioni che lo hanno fatto diventare il miglior marcatore di sempre. […]”.

Napoli è

“Il conferimento della cittadinanza onoraria è il sigillo di un amore profondo e duraturo. Mertens ha concordato la data con il sindaco Manfredi: l’appuntamento è fissato venerdì 6 giugno nella splendida cornice del Maschio Angioino, la stessa scelta per Luciano Spalletti, dove diventerà ufficialmente napoletano. […] Sarà in realtà una grande festa perchè Mertens dovrebbe ufficializzare pure il suo addio al calcio giocato: a maggio compirà 38 anni e ha voglia di cominciare la sua nuova vita. E lo farà da napoletano a tutti gli effetti. Magari passerà più tempo nella casa di Posillipo che non ha mai abbandonato. E’ un inquilino dello storico Palazzo Donn’Anna, progettato nel 1642 da Cosimo Fanzago che da lontano sembra immerso nel mare”.

Napolì, però Kalidou…

Di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno. “In passato sono state distribuite tantissime e forse anche troppe cittadinanze onorarie. Il 24 novembre 2015 a Inler, il 7 dicembre 2023 a Spalletti. Annunciata e mai conferita per Koulibaly: il 28 maggio 2019 il consiglio comunale ha annunciato che il senegalese sarebbe diventato cittadino onorario della città, ma l’iter non ha seguito il suo corso ed è passato troppo tempo”.

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