Il Napoli visto da…Il giornalista Enzo Bucchioni è intervenuto a Radio Capri. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Bordocampo- II Tempo’. “Dieci giornate alla fine del campionato e la squadra partenopea è sempre più in corsa per lo scudetto. Quello che avevamo ipotizzato si sta avverando sempre di più: quel mese difficile non doveva preoccupare troppo. Sappiamo bene come funziona la comunicazione: passare dall’entusiasmo alla crisi è un attimo, e a volte l’equilibrio sfugge. È normale che una squadra abbia una leggera flessione durante la stagione, ma quando hai un buon impianto e basi solide, riesci a ritrovarti”.
Un Napoli ritrovato dopo Inter e Fiorentina?
“Lo abbiamo visto in campo contro l’Inter e anche contro la Fiorentina. Ora si recupera anche Neres e ci sono due moduli a disposizione: il 3-5-2 e il 4-3-3. La partita con il Venezia può essere insidiosa, e Conte lo sa. Il Venezia ha un buon impianto di gioco, e se non lo affronti con la giusta cattiveria agonistica, rischi di soffrire. Secondo me, la velocità può fare la differenza: far girare la palla rapidamente esalta le qualità dei singoli. Questa è la chiave per vincere a Venezia”.
Raspadori
“Lo spazio per Raspadori è sempre stato poco, ma gli allenatori sanno che in panchina c’è un valore che, se utilizzato nel modo giusto, può dare tanto. È un giocatore rapido, sia di testa che di piedi. Anche Conte si è opposto alla sua cessione a gennaio. Raspadori deve giocare tra centrocampo e attacco, e questo ha giovato anche a Lukaku, perché avere un compagno vicino lo aiuta. I due si intendono molto bene. Una grande squadra deve saper utilizzare tutti i suoi giocatori e adattarsi a più moduli. Il Napoli ci è arrivato dopo qualche mese di lavoro, forse anche prima del previsto”.
Napoli, la passata stagione e quella attuale
“Il Napoli ha fatto un lavoro straordinario, ma a volte sembra che non venga percepito. A inizio stagione era fuori dai giochi, si parlava di vendere tutti, a partire dal capitano, e tutto questo accadeva solo pochi mesi fa. Vedere dove è arrivata la squadra oggi è una grande soddisfazione, ma a Conte non basta. Vediamo cosa accadrà. Io temo l’Atalanta: contro la Juve ha disputato una partita incredibile sotto ogni aspetto e ha un organico importante. Dopo nove anni, vincere lo scudetto sarebbe una favola simile a quella del Leicester. Domenica sarà una partita chiave: da lunedì capiremo chi sarà il vero antagonista del Napoli”.