Foto: Area Napoli

Jacomuzzi: “Osimhen in cambio di Hojlund e 40 milioni? Accetterei se fossi nel Napoli. Hojlund potrebbe avere di nuovo quella voglia di salire su gradini più alti, mentre Osimhen non tornerebbe più in Italia”

Mutti, Cannavaro, Marcolin, Bianchi, Gautieri, De Maggio, Negri, Jacomuzzi, D’Alessio e De Giovanni sono intervenuti a Radio Goal, trasmissione in onda su a Kiss Kiss Napoli, per parlare del Napoli e di altro. Queste le loro dichiarazioni riportate da TerzoTempoNapoli.Com:

Bortolo Mutti, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it:

L’ultimo turno di campionato ha visto vincere tutte e tre le prime della classe. Che peso hanno avuto per Inter, Napoli e Atalanta queste vittorie? “Queste vittorie dice con forza che nessuna delle tre vuole mollare la corsa allo scudetto. La vittoria in rimonta dell’Inter, il dominio del Napoli e dell’Atalanta dimostra la loro leadership. Non so se l’Inter riuscirà a far valere la sua forza della rosa. Saranno loro tre a giocarsela fino alla fine visto che la Juventus ormai deve ridimensionare le sue ambizioni”. Questo weekend ci sarà lo scontro diretto tra Atalanta e Inter mentre il Napoli andrà in casa del Venezia. Sarà uno snodo decisivo sul proseguo della stagione? “Sarà un weekend e soprattutto la sfida di Bergamo: se l’Inter vince metterebbe l’Atalanta in grande difficoltà. Ma in caso di vittoria dei bergamaschi si aprirebbe ancora di più una bellissima corsa a tre, anche se il Napoli non avrà vita facile a Venezia. Fino alla fine sarà un campionato molto aperto”.

Fin qui chi merita di più lo Scudetto?

Fin qui chi merita di più lo Scudetto? “Tutte e tre hanno dimostrato grande valore, ma forse il Napoli dopo l’annata disastrosa della stagione scorsa si è riproposta con grande autorità e compattezza. La squadra di Conte ha costruito le basi per essere la vera sorpresa di questo campionato, società e mister hanno lavorato davvero molto bene per riportare la squadra ai vertici della nostra Serie A”. Mister avresti preferito allenare Lukaku, Lautaro Martinez o Retegui? “Sono tre calciatori che stanno determinando questo campionato, da protagonisti nelle loro squadre. Lautaro si è ripreso dopo un periodo di appannamento, mentre Lukaku fa sentire i benefici del suo lavoro ai propri compagni come accaduto a Raspadori. Retegui anche sta facendo meglio, e merita la titolarità del posto nella nostra nazionale. Se dovessi sceglierei opterei per Lautaro Martinez, la sua forza e la sua qualità ormai da anni dimostrano il suo essere un attaccante completo”.

Paolo Cannavaro, allenatore, è intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal:

“Buongiorno? Mi sta piacendo tanto, anche in passato lo avevamo apprezzato sia con il Torino che con la Nazionale. A me piacciono le sue qualità, ha una grande attenzione per tutti i 90 minuti, è un valore aggiunto per questa squadra. Neres? Mi aspetto che possa essere un’arma in più anche a partita in corso appena avrà ripreso appieno al sua forma fisica. Ha dimostrato degli ottime qualità fin quando non si è fermato. Ha grandi qualità, sa saltare l’uomo e crea disagi alle difese avversarie. Sarà un’arma importante rispetto a questo finale di campionato”.

Dario Marcolin, ex allenatore, è intervenuto quest’oggi nel corso di Radio Goal:

“Il Primo tempo del Napoli è stato fantastico soprattutto per aggressività, Lukaku e Raspadori si annusano e capiscono dove sono l’uno per l’altro. La palla in profondità la va a prendere sempre Giacomo e Lukaku così fa la metà della fatica. L’atteggiamento del Napoli mi ha profondamente colpito. Lotta scudetto? L’Atalanta nella parte finale della stagione ha sempre qualcosa in più. Conte è l’allenatore nuovo rispetto a Gasp che è da 10 anni all’Atalanta e Inzaghi da 5 all’Inter. La novità è rappresentata dal tecnico del Napoli che in poco tempo ha annullato il gap con le altre. Sarà una volata finale che premierà chi riuscirà ad avere più continuità. Il Napoli è la squadra più solida. Lo spirito di avere quell’obiettivo attaccato potrà essere un vantaggio. La lotta per lo scudetto è diventata a 3. Il risultato migliore per gli avversari è sempre il pareggio. Il centrocampo del Napoli? Sono sicuro che Conte non tirerà fuori Gilmour, il centrocampista scozzese gioca sul corto, ha geometrie e l’ultimo passaggio. Attacca gli spazi, oggi la sensazione è che più gioca e più diventa forte”.

Ottavio Bianchi, ex allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Il Napoli, toccate ferro, ha più possibilità dell’Inter di vincere lo Scudetto perchè non ha le Coppe e può lavorare settimanalmente e portare i giocatori alla domenica al massimo della condizione. Anche l’Atalanta ha più vantaggi rispetto all’Inter per lo stesso motivo del Napoli. Dal di fuori facciamo presto a parlare, ma i problemi ci sono in ogni spogliatoio. Conte è un allenatore di prima fascia, allena la squadra sulla base di qualsiasi modulo di gioco in funzione di un calo di rendimento o degli infortuni. Parliamo di persone che hanno grande esperienza e grandi capacità. Io facevo gli scherzi ai giornalisti? Certo che sì, all’epoca di Napoli li facevo sempre (ride ndr.).

Il rapporto che avevo coi giornalisti ora è improponibile

Il rapporto che avevo coi giornalisti ora è improponibile, ma c’era un rapporto umano. Io accettavo le critiche, soprattutto se arrivavano da persone oneste intellettualmente. Napoli? Ora ha la consapevolezza di essere tra le prime in Italia, l’amore dei napoletani per il Napoli ci sarà sempre, ma la pressione di oggi è meno oppressiva rispetto ai miei anni. Prima vincere era affascinante dal profilo professionale, ma preoccupante dal profilo umano. Conte e lo scudetto? Io avevo la fortuna di avere la una squadra con tanti ragazzi del sud, oggi è improponibile. Questi ragazzi non andavano spronati, erano così innamorati della propria maglia che era assurdo”.

Carmine Gautieri, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Spinazzola nasce tornante, giocava alto nel 4-3-3 o anche nel 4-4-2. Negli ultimi anni ha subito diversi infortuni. Napoli però rigenera qualsiasi giocatore che negli anni non ha fatto bene. Spinazzola sta facendo qualcosa di straordinario, è uno che dà equilibrio facendo il difensore e l’attaccante. Ha la gamba giusta in questo periodo e sta facendo davvero bene. Spinazzola sa fare tutta la fascia a differenza di Politano, ma se hai Spinazzola puoi permetterti anche Politano che è più offensivo. Il Napoli deve avere esterni che dalla metà campo in su ti fanno la superiorità numerica, gente alla Neres”.

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal:

“Vi rivelo un retroscena che non è mai uscito. Dopo la firma di Conte col Napoli, nelle prime riunioni, il tecnico stilò, con Manna e Sinicropi, le priorità di mercato. Su una lavegnetta il primo nome che scrisse Conte fu proprio quello di Gilmour del Brighton. Poi Manna fece un grandissimo lavoro e l’ha portato al Napoli. Il secondo nome era quello di Buongiorno, il terzo quello di Lukaku e il quarto fu quello di McTominay. Per Gilmour si attendeva la partenza di Osimhen, Manna è stato bravo ad intavolare le trattative per accontentare Conte. Sembrerebbe che oggi il Manchester United voglia Osimhen per la prossima stagione e potrebbero proporre Hojlund più 40 milioni. Neres? In settimana valuteranno con grande attenzione le sue condizioni. Verrà valutato e s’è pronto va a Venezia, altrimenti rientrerà dopo la sosta”.

Marco Negri, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Gilmour primo nome fatto da Conte a Manna per il mercato? Secondo me lo voleva perchè Gilmour è un giocatore intelligente, può ricoprire il ruolo di metodista, ma sa fare il centrocampista dinamico. Fa entrambe le fasi e per Conte questo è fondamentale. Gli scozzesi hanno nel dna una grande corsa ed una grande intensità. Gilmour è più costruttore di McTominay che è invece è fortissimo negli inserimenti e fa diversi goal. Gilmour ragiona alla velocità dell’azione, vede già la giocata, è bravissimo coi piedi ed in questo è stato agevolato dal lavoro fatto con De Zerbi al Brighton. In questo calcio dove si esce dal basso lui diventa determinante. E’ stato bravissimo Conte a fare il nome di Gilmour, ma tanti altri addetti ai lavori hanno le fette di salame sugli occhi per non averlo notato. Conte conosce bene il calcio italiano e quello straniero, ma brava anche la dirigenza del Napoli a prenderlo. Le capacità di Antonio Conte, di tirare fuori il 110% di tutti, sono sotto gli occhi di tutti. Anche Politano sta facendo un campionato strepitoso, dimostra che credere in un progetto ti fa uscire fuori energie che non sapevi nemmeno di avere”.

Carlo Jacomuzzi, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

Osimhen in cambio di Hojlund e 40 milioni? Accetterei se fossi nel Napoli. Hojlund potrebbe avere di nuovo quella voglia di salire su gradini più alti, mentre Osimhen non tornerebbe più in Italia. Hojlund e Lukaku? Entrambi vorrebbero giocare, se ne metti uno in panchina magari l’altro può prendersela. Per avere giocatori così forti c’è bisogno di una società forte intorno all’allenatore che andrebbe protetto su diverse scelte. Per me è dofficile che Lukaku e Hojlund possano coesistere nella stessa squadra, anche se c’è Conte. Sarebbero due grandi galli nello stesso pollaio”.

Gigi D’Alessio, cantante, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Ai napoletani basta poco per essere felici, siamo un popolo a cui basta vedere l’impegno. Siamo persone che ammettono anche la supremazia degli avversari, ma contro la Fiorentina s’è visto l’impegno. Sembrava un Napoli da Champions League, sembrava la capolista della Champions League. La nostra tifoseria è unica, vedere le due curve che scrivono ‘Anema e core’ è stato troppo emozionante, non c’è emozione che si possa paragonare. Napoli? E’ come un padre che ci chiama a raccolta, discutiamo tra noi, ma se c’è da unirci lo facciamo. Conte è il padre di famiglia giusto, quello che ha messo d’accordo tutti i figli e non ci sono privilegiati. Non c’è individualismo in questo Napoli, esiste solo la squadra. Sarò allo stadio il 2 e il 3 giugno, non è una promozione per il concerto. Mi sono portato avanti col lavoro perchè se succede sai che festone!?”

Maurizio De Giovanni, scrittore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Vedere le due Curve del Maradona è stato molto emozionante, noi napoletani sappiamo riconoscere l’impegno. Il Napoli di Conte sta portando risultati straordinari, ma ci sta regalando il coinvolgimento di tutti nel progetto. Tutti mostrano di essere dentro al progetto e la città la riconosce. Quando questa città decide di unirsi diventa un aspetto fondamentale. Napoli è l’unica grande città con una squadra sola. Noi tifosi discutiamo molto tra noi, ma se remassimo tutti nella stessa direzione arriverebbe anche a Conte e ai ragazzi. Conte è il primo che interagisce con la città in un modo unico, lui lavora con e per la città. Qualsiasi scelta faccia Conte pensiamo tutti sia quella giusta. L’essere così interno alla squadra ci fa rassicurare tutti. Napoli è con Conte, ciò non vuol dire che debba vincere per forza. A noi basta poterci guardare allo specchio ed essere fieri di ciò che abbiamo fatto”.

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