Nel corso di Campania Sport su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha analizzato la vittoria del Napoli contro la Fiorentina con un editoriale dai toni accesi. Tra riferimenti storici, metafore incisive e un’analisi tecnica dettagliata, Chiariello ha descritto la prestazione degli uomini di Conte come una prova di forza che rilancia le ambizioni scudetto.
I fantasmi del passato: il ricordo del 2018
Chiariello apre il suo intervento ricordando un momento doloroso per i tifosi partenopei: la stagione 2017-2018, quando il sogno scudetto del Napoli sfumò a causa della sconfitta contro la Fiorentina e di episodi arbitrali controversi. “Mi è passato per la mente un déjà-vu”, ammette il giornalista, evocando il famoso episodio di Inter-Juventus e gli errori arbitrali che, secondo lui, influenzarono l’assegnazione dello scudetto di quell’anno.
L’inizio di questa stagione sembrava potesse riproporre lo stesso copione, ma la determinazione mostrata dagli azzurri contro la Fiorentina ha cancellato ogni timore.
Chiariello sul rischio emotivo: Inter-Monza e la reazione del Napoli
Chiariello sottolinea l’importanza dell’aspetto emotivo per i calciatori, suggerendo che sarebbe stato meglio per la squadra non assistere alla partita tra Inter e Monza. Il rocambolesco 3-2 dei nerazzurri ha infatti caricato di pressione i partenopei. Tuttavia, invece di subire il contraccolpo, il Napoli ha risposto sul campo con grinta e convinzione, mostrando di credere ancora nello scudetto.
“Vedo 11 cannibali”, afferma Chiariello, lodando l’atteggiamento della squadra che per un’ora ha dominato la Fiorentina, creando numerose occasioni da gol.
Un Napoli trasformato: le risorse interne fanno la differenza
La prestazione del Napoli è stata caratterizzata da una mole di gioco notevole, con Raspadori particolarmente attivo e Lukaku decisivo in fase realizzativa. Chiariello evidenzia come la squadra abbia trovato nuove risorse al suo interno: “Il Napoli oggi ha dei valori aggiunti”, dichiara, sottolineando l’importanza di giocatori come Billing e il contributo della coppia Lukaku-Raspadori.
Le critiche non mancano: la gestione dei momenti finali della partita e la difficoltà nel palleggio per addormentare il gioco rappresentano, secondo il giornalista, i limiti principali di questa squadra.
Chiariello: L’ansia finale e l’urlo del Maradona
Nonostante un finale sofferto, con la Fiorentina che ha trovato il gol del 2-1 riaprendo temporaneamente la partita, il Napoli è riuscito a resistere. L’ansia, affiorata in maniera evidente, non ha impedito agli azzurri di portare a casa una vittoria fondamentale. “Nella sofferenza si gioisce di più”, commenta Chiariello, descrivendo l’esplosione di gioia dello stadio Diego Armando Maradona come un momento straordinario.
Le coreografie e l’atmosfera calda sugli spalti hanno fatto breccia anche nel cuore di Conte, sottolinea il giornalista, rendendo ancora più epica la vittoria.
La sfida continua: tra sogni e insidie
La corsa scudetto è più viva che mai, secondo Chiariello. Le parole di Meret — “Sarebbe da pazzi a 10 dalla fine non crederci” — riflettono la mentalità di una squadra che non vuole arrendersi. Tuttavia, la prossima tappa in laguna contro un Venezia in forma rappresenta un’insidia da non sottovalutare.
Chiariello chiude il suo editoriale con una metafora marinaresca: “Amalfi e Venezia fanno parte delle regate storiche, questa è la volta che andiamo ad affondare la barca veneziana”. Un’immagine che rende bene l’idea di una battaglia ancora aperta, dove il Napoli vuole recitare il ruolo di protagonista fino alla fine.
[…] una società vuole vincere, Conte è il numero 1 al Mondo, lo ha dimostrato in passato, lo sta dimostrando a Napoli dove ha fatto un miracolo. Non pensavo […]
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