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Un’altra tegola per Conte

Il Napoli si avvicina alla sfida contro l’Inter campione d’Italia con una nuova pesante assenza. André-Frank Zambo Anguissa, perno del centrocampo azzurro, sarà costretto a saltare la partita a causa di una lesione distrattiva al muscolo soleo della gamba destra. Un infortunio che si aggiunge a una lista già lunga, alimentando dubbi sulla preparazione atletica della squadra.

La stagione partenopea è stata segnata da una serie preoccupante di problemi muscolari. Antonio Conte si ritrova così a gestire un’emergenza che limita le scelte e influisce sulle prestazioni della squadra.

Napoli, Una lista di stop che preoccupa

L’infortunio di Anguissa non è un caso isolato. Il Napoli ha dovuto rinunciare a diversi giocatori per problemi muscolari, alcuni dei quali più volte nel corso della stagione.

  • Alex Meret: fuori per tre giornate dopo una distrazione di secondo grado all’adduttore lungo della coscia sinistra.
  • Pasquale Mazzocchi: sei turni ai box per due lesioni al soleo, prima alla gamba sinistra e poi alla destra.
  • Stanislav Lobotka: quattro gare saltate per una distrazione al semitendinoso rimediata con la nazionale slovacca.
  • Mathías Olivera: assente per cinque partite a causa di un trauma al polpaccio e una lesione al soleo.
  • Leonardo Spinazzola: fuori due giornate per una lesione del medio gluteo destro.
  • David Neres: stop prolungato per una lesione distrattiva al semimembranoso della coscia sinistra.
  • Matteo Politano: assente in una partita per un’elongazione del muscolo soleo.
  • Michael Folorunsho: fermo un turno per un infortunio muscolare.

Un bollettino preoccupante, soprattutto per una squadra che gioca una sola partita a settimana e che, almeno sulla carta, dovrebbe avere più tempo per recuperare le energie.

Cosa c’è dietro questa emergenza?

L’alto numero di infortuni muscolari impone una riflessione. Il Napoli si sta allenando nel modo giusto? La preparazione atletica è adeguata o sta sovraccaricando i giocatori?

La squadra di Conte ha visto un utilizzo costante di un nucleo ristretto di titolari, con pochi cambi e una scarsa rotazione. Questo potrebbe aver aumentato il rischio di affaticamento e conseguenti infortuni. Inoltre, l’intensità degli allenamenti imposta dal tecnico potrebbe aver contribuito ai tanti stop fisici.

Napoli, serve una svolta per evitare il tracollo

Arrivati a un punto cruciale della stagione, il Napoli non può permettersi di continuare a perdere pezzi. La sfida contro l’Inter è solo una delle tante battaglie decisive che attendono gli azzurri. Serve un cambio di rotta nella gestione atletica per evitare che la squadra arrivi ai momenti decisivi con una rosa decimata.

Interrogarsi sui metodi di allenamento è ormai una necessità. Perché gli infortuni non sono più casi isolati, ma un problema sistemico che potrebbe compromettere gli obiettivi stagionali.

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