Il Napoli ha strappato un punto contro l’Udinese. Dopo il match, Antonio Conte ha spiegato il risultato nella sala conferenze allo Stadio Diego Armando Maradona.
Bilancio del Match
Conte ha iniziato riconoscendo le difficoltà.
“Sicuramente volevamo vincere, come sempre”, ha osservato.
Ha sottolineato la qualità degli avversari: l’Udinese schiera ottimi giocatori.
Il tecnico ha indicato la strategia avversaria, con lunghe palle per Lucca, e ha commentato il dispiego fisico.
“Abbiamo sprecato alcune occasioni nel primo tempo. Avremmo dovuto essere più attenti e non concedere subito il pari”, ha ammesso.
Nonostante il rammarico, Conte non intende addossare colpe ai ragazzi.
“Ci sta, questi ragazzi stanno facendo cose straordinarie. Prendiamoci il buono se no rischiamo di andare fuori giri”, ha concluso.
Conte: Analisi della Prestazione
Il tecnico ha paragonato la gara a quella di Roma.
“Il gol l’abbiamo preso nel primo tempo”, ha ricordato.
Ha evidenziato la natura fisica della partita, diversa da quella contro la Roma.
“Abbiamo pressato per 90 minuti, concedendo le palle lunghe a Lucca”, ha spiegato.
Conte ha riconosciuto che, pur dalle statistiche, la squadra meritava di più.
“Non posso chiedere oltre ai ragazzi, altrimenti si rischia di mandare la macchina fuori giri e di rompere il motore”, ha avvertito.
Ha infine aggiunto che, se qualcuno dovesse essere deluso da due pareggi, non è un problema suo.
Conte: Prospettive in Classifica
Il tecnico ha rivolto lo sguardo al futuro.
“Mancano 14 gare in cui dobbiamo cercare di entrare in Europa”, ha dichiarato.
Ha commentato la situazione in classifica, evidenziando come l’Europa sembri lontana, ma ribadendo che la richiesta del club era quella.
“Questa posizione dà lustro a tutti. Più stai in cima, più il vento tira forte”, ha spiegato.
Conte ha ricordato che le squadre in cima daranno sempre il 100% perché sanno di affrontare una squadra forte, nonostante il modesto inizio di stagione.
Conclusioni
La conferenza stampa si è conclusa alle 23:16.
Conte si mostra fiducioso, ma attento a non esigere troppo dai giocatori.
Il tecnico punta a mantenere il giusto equilibrio per non “rompere il motore” della squadra.