Luca Marelli, ex direttore di gara e oggi esperto arbitrale per Dazn, ha espresso le sue considerazioni sui principali episodi controversi del match tra Roma e Napoli. L’ex arbitro, ha analizzato con attenzione le decisioni prese durante la partita, evidenziando sia gli errori che le valutazioni corrette.
L’ammonizione a Politano: un errore
Il primo episodio di cui l’ex arbitro ha parlato è l’ammonizione a Matteo Politano per simulazione. Secondo Marelli, la decisione dell’arbitro è stata errata. “Non è rigore, perché il contatto tra Politano e l’avversario è stato molto lieve”, ha dichiarato Marelli. Secondo l’esperto, anche se il contatto c’è stato, questo non giustifica l’assegnazione di un penalty. Inoltre, Marelli ha sottolineato che, in una situazione del genere, non è vietato cadere. Pertanto, l’ammonizione per simulazione è da considerarsi un errore dell’arbitro.
Marelli: La spinta di Koné su McTominay, un episodio al limite
Un altro episodio discusso da Marelli è la spinta di Kévin Koné su Scott McTominay in area. L’ex arbitro ha dichiarato che non si tratta di un episodio da Var, ma di una situazione che doveva essere giudicata direttamente dal direttore di gara. “Fabbri era in una posizione perfetta per osservare il contatto”, ha detto Marelli. Secondo il suo giudizio, la spinta c’è stata, ma bisogna considerare l’entità dell’intervento. Marelli ha infatti sollevato alcuni dubbi, in quanto Koné non ha mai cercato di giocare il pallone, ma ha spinto McTominay solo sulla schiena. L’esperto ha lasciato la questione aperta, suggerendo che la valutazione finale dell’arbitro fosse stata influenzata dalla discrezione sul tipo di contatto.
L’ammonizione a Koné: decisione corretta
Infine, l’ex arbitro ha analizzato l’ammonizione di Koné per un intervento su Juan Jesus. In questo caso, l’ex arbitro ha ritenuto che la decisione fosse giusta. La dinamica dell’intervento, secondo Marelli, giustifica l’ammonizione piuttosto che un’espulsione. “Se il contatto fosse stato diretto, senza il pallone di mezzo, sarebbe stato un cartellino rosso”, ha precisato Marelli. Tuttavia, poiché il pallone era sotto il piede di Koné, la valutazione è cambiata, e l’ammonizione è stata la scelta giusta in quel frangente.
Marelli: decisioni giuste e sbagliate
In generale, l’ex arbitro ha offerto una lettura tecnica degli episodi, evidenziando come le decisioni arbitrali siano sempre soggette a un’attenta valutazione. Le sue osservazioni mettono in luce sia gli errori che le giuste interpretazioni, invitando a una riflessione sul difficile compito degli arbitri nel giudicare situazioni al limite.