Fonte foto: www.si.com

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, non ha usato mezzi termini nel descrivere la situazione attuale della Vecchia Signora rispetto al Napoli. Intervenuto durante la trasmissione Punto Nuovo Sport, Cobolli Gigli ha sottolineato un abisso tra le due squadre, che secondo lui riflette anche la differenza tra gli approcci di Antonio Conte e Thiago Motta. “Oggi tra le due squadre c’è una differenza abissale”, ha dichiarato, evidenziando come il Napoli sia rinato grazie al lavoro del nuovo tecnico.

Il Napoli rivitalizzato e il paragone tra allenatori

Secondo Cobolli Gigli, il nuovo tecnico del Napoli ha compiuto un’opera straordinaria, trasformando una squadra che molti consideravano in declino. “Molti giocatori erano considerati brocchi lo scorso anno, ma ora sono tornati campioni”, ha affermato, lodando l’efficacia dell’allenatore partenopeo. Questo successo è stato contrapposto alla gestione di Thiago Motta, il cui lavoro, secondo Cobolli Gigli, non ha prodotto gli stessi risultati. “Motta non è riuscito a fare ciò che ha fatto Conte, anzi, ha peggiorato il rendimento di alcuni giocatori”, ha aggiunto.

Critiche alla Juventus: strategie e gestione

Non sono mancate le critiche alla gestione bianconera, soprattutto in relazione al mercato. Cobolli Gigli si è detto perplesso per l’approccio della Juventus, che continua a investire su nuovi giocatori senza ottenere risultati concreti. “Non so cosa succeda negli spogliatoi, ma gli ultimi 15 minuti di Vlahovic sono inspiegabili”, ha commentato, esprimendo dubbi sull’efficacia del lavoro di Motta.

De Laurentiis e la gestione imprenditoriale

L’ex presidente della Juventus ha invece elogiato la capacità di Aurelio De Laurentiis di gestire il Napoli come un’impresa. Ha sottolineato come il patron azzurro sia riuscito a coniugare la logica imprenditoriale con le esigenze sportive. “De Laurentiis ha fatto bene a mollare Kvaratskhelia? È una scelta imprenditoriale: deve generare utili e ammortizzare gli investimenti, come quello fatto per prendere Conte”, ha spiegato.

Conte: il ritorno impossibile alla Juventus

Cobolli Gigli ha infine affrontato la figura di Antonio Conte, definendolo un allenatore capace di fare la differenza, come dimostrato con il recupero di giocatori come Lukaku. Tuttavia, ha espresso riserve sul possibile ritorno del tecnico alla Juventus: “Da tifoso lo riprenderei, ma da dirigente non potrei dimenticare certi comportamenti”, ha concluso, riferendosi a episodi poco piacevoli avvenuti durante il periodo in cui Conte ha lasciato i bianconeri.

Una Juventus da rifondare

Le parole di Cobolli Gigli sembrano sintetizzare un problema di fondo: la Juventus necessita di una rifondazione, non solo in termini di rosa, ma anche di visione strategica. Il confronto con il Napoli, una squadra capace di reinventarsi con risultati immediati, rende evidente quanto lavoro ci sia ancora da fare a Torino.

Tutte le notizie di Terzotemponapoli su Google News