L’intervento a “1 Football Club”
Dino Fava Passaro, ex attaccante di Napoli e Bologna, è intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico su 1 Station Radio. L’ex bomber ha parlato di Champions League, del gioco del Bologna sotto Vincenzo Italiano e del Napoli di Antonio Conte, soffermandosi su figure chiave come Romelu Lukaku.
Dino Fava: Bologna, una vittoria che esalta il gioco
Fava si è mostrato entusiasta per la vittoria del Bologna contro il Borussia Dortmund, la prima in questa edizione della Champions League.
“E che vittoria! Questa squadra, con Vincenzo Italiano in panchina, sta facendo passi avanti rispetto alla scorsa stagione. La mentalità propositiva è il suo punto di forza, anche se a volte può costare qualche punto”, ha dichiarato.Secondo l’ex attaccante, mantenere un atteggiamento offensivo è sempre vantaggioso: “Chiudersi in difesa porta più rischi. Meglio tenere la squadra alta e affrontare gli avversari con coraggio”.
Il Napoli e la rinascita sotto Conte
Parlando del Napoli, Fava ha evidenziato il miglioramento nella fase offensiva della squadra di Antonio Conte:
“All’inizio le critiche erano molte, ma ora i risultati parlano chiaro. Il Napoli sta creando più occasioni da gol, ed è fondamentale per giocatori come Lukaku”.
In particolare, ha difeso l’attaccante belga dalle critiche ricevute: “In Italia si giudica un attaccante solo per i gol. Ma Lukaku fa un lavoro incredibile: tiene palla, fa salire la squadra, conquista punizioni e crea assist. È fondamentale”.
Dino Fava: L’addio di Kvaratskhelia e il futuro del Napoli
L’addio di Kvaratskhelia, passato al PSG, è stato un tema delicato: “È normale che dispiaccia. Forse il Napoli ha sbagliato i tempi del rinnovo, ma ora deve concentrarsi su un sostituto all’altezza”.
Tra i nomi emersi, c’è quello di Alejandro Garnacho: “Non lo conosco bene, ma se Conte lo vuole significa che è un giocatore adatto. Bisogna fidarsi del suo giudizio”.
Una riflessione sul calcio italiano
Fava ha concluso con una riflessione sul calcio propositivo, auspicando che il gioco offensivo venga valorizzato in Italia: “Affrontare le squadre forti senza paura è la chiave. Rischiare e giocarsela lascia meno rimpianti”. Una filosofia che, secondo lui, può migliorare anche l’immagine del calcio italiano a livello internazionale.