Improta: “Stiamo vedendo ciò che stanno facendo Anguissa e McTominay, i due stanno spopolando in questo periodo e ci auguriamo che la forma li regga per parecchio tempo”
Zazzaroni, Pazienza, Reja, Prandelli, Tacchinardi, De Maggio, Carratelli, Improta, Damiani, Zoff, Porzio ed Oppini sono intervenuti a Radio Goal, trasmissione in onda su Kiss Kiss Napoli, per parlare del Napoli e di altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Bellissime le immagini del ritorno da Bergamo, vedere tutti i tifosi sono euforici, i +16 punti rispetto all’anno scorso fanno capire il lavoro di questa squadra e del suo tecnico. Vincere a Bergamo era difficile, per me era la partita più importante, un test importantissimo, anche perché c’era quel luogo comune dove si diceva che il Napoli non riusciva a vincere contro le grandi. In più senza Kvara e Buongiorno. Il georgiano come testa lo aveva perso da un pezzo, evidentemente alcuni fattori lo distraevano: il contratto, il rinnovo, il suo carattere molto particolare. Adesso c’è libertà di testa. Neres che ha sguardo di uno che si è appena svegliato dà quella scossa e quella imprevedibilità incredibile. Garnacho è il giocatore giusto, a 60 milioni secondo me si fa. Conte preferisce lavorare tutta la settimana per inculcare i suoi principi. Lobotka riesce a cucire tutto, è la chiave di tutto il gioco del Napoli”.
Michele Pazienza, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Ho avuto la fortuna di vivere scene come quella di Capodichino quando giocavo con la maglia azzurra. Sono cose che ti rimangono dentro e ti danno ulteriori stimoli. Anguissa non so se sta giocando meglio rispetto all’anno dello Scudetto ma è evidente che stiamo parlando di un giocatore fondamentale per gli schemi di Conte. Non da riferimenti e ha il compito di svariare su tutto il fronte di centrocampo oltre al fatto che si inserisce anche nella manovra d’attacco. Sta diventando devastante in zona offensiva con gol e assist oltre ad essere un giocatore fondamentale quando si deve alzare il pressing appena si perde palla. Bisogna stare con i piedi per terra ma la vittoria di Bergamo dimostra come in una settimana in cui l’attenzione era spostata su Kvara e sul mercato, Conte dimostra come i ragazzi siano concentrati solo sul campo e questo è un segnale enorme, ulteriore, lanciato all’Inter e all’intero campionato”.
Edy Reja, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Mi sa che bisogna preparare la quarta stella, ho visto un Napoli solido, è una squadra sicura, sa quello che vuole e lo prepara bene. Non dimentichiamoci che l’Atalanta è forte, ma la sensazione è che appena l’avversario sbaglia qualcosa il Napoli ti punisce, poi c’è di una solidità difensiva da apprezzare. Il Napoli è una squadra forte ed adesso cominciano ad avere le sicurezze. Migliorerà sempre. Un conto è fare 35 partite, un altro farne 55. Se gestisci i cambi si può fare, dipende anche dal tipo di gioco che pratica, il Napoli ha un modo di giocare basato sulla fase difensiva. L’Inter, che è la squadra più accreditata per lo Scudetto, con le Coppe deve affrontare tante situazioni, si vede anche dagli infortuni che sta subendo”.
Cesare Prandelli, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Dal punto di vista tattico Conte è sempre sul pezzo, un allenatore preparato che è aggiornato e concentrato. Sono sempre stato consapevole che la gestione del gruppo è importante, il Napoli non gioca in modo prevedibile ed è un grande pregio. Antonio è un allenatore che entra nell’anima della squadra, i giocatori hanno senso di appartenenza e di rispetto per la squadra. Il Napoli un piccolo vantaggio ce l’ha non facendo le Coppe, ora è in testa e deve sempre dimostrare di essere da primato. Non avere le Coppe e la settimana tipo aiuterà. Il Napoli credo che sia la favorita numero uno”.
Alessio Tacchinardi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Antonio è un fenomeno, ha cambiato la mentalità del Napoli. Quest’anno per come sta andando il campionato ha un’occasione troppo ghiotta, la Juventus si sta riprendendo però giocano in settimana la Champions e ci sono tanti infortunati. Si vedono delle immagini che sono chiari segnali di una squadra affamata che vuole vincere. I giocatori ti pesano il primo giorno di allenamento, la squadra lo segue e sono tutti migliorati. Anguissa e McTominay sono due giocatori che mi ricordano il Conte che giocava con me”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi
“Stimo tantissimo l’arbitro Colombo, è di altissimo livello, ma ha preso un grande abbaglio quando ha ammonito Neres. In realtà Neres il fallo lo subisce e non lo commette. Mercato? Chiunque arrivi Conte comincerà sempre con Politano e Neres. Anche se arrivasse Garnacho si siederebbe in panchina. Zaccagni? Il Napoli vuole Garnacho prima di tutti, poi c’è la pista Zaccagni. La Lazio chiede 40 mln per il suo cartellino, il Napoli avrebbe proposto Ngonge più 25 milioni”.
Mimmo Carratelli, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Il percorso del Napoli è ancora abbastanza lungo, non escludo che l’Atalanta possa risalire perchè ha gli impegni più abbordabili. L’Inter deve affrontare Fiorentina, Juve e Milan. Anche la Juventus s’è rimessa a sgambettare, la Vecchia va uccisa (scherza ndr.). La forma fisica del Napoli a Bergamo è stata determinante, il trucco di Conte è che s’è messo alla pari dell’Atalanta e l’ha battuta. Billing è pronto, è un gigante da 193 centimetri”.
Gianni Improta, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Stiamo vedendo ciò che stanno facendo Anguissa e McTominay, i due stanno spopolando in questo periodo e ci auguriamo che la forma li regga per parecchio tempo. Nell’arco di un anno c’è sempre una flessione, ma se continuiamo ad avere questi due centrocampisti sarà dura per tutti. L’Atalanta ha giocato un’ottima gara, ma il Napoli ha dimostrato di avere il piglio della grande squadra, è una squadra che non s’abbatte se viene raggiunta. C’è’ tutto il dna di Conte in questo Napoli. Se guardiamo le prodezze dei singoli dobbiamo guardare avanti con tanta fiducia, ma il pronostico l’ho già fatto anche se non mi pronuncio. Spinazzola, Mazzocchi e Simeone? Il merito più grande del loro ingresso in campo è di Conte, ho visto gli allenamenti del Napoli ed ho visto come l’allenatore teneva il gruppo unito”.
Oscar Damiani, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Garnacho? E’ tanta roba, se il Napoli lo vuole è perchè è un grande giocatore. Conte ed il suo staff lo avranno visto più di una volta e lo considerano uno che può dare un contributo importante. Napoli-Juventus? Se penso al passato penso ad una partita con tanti goal, il Napoli è superiore, ma la Juventus tirerà la forza del club bianconero. Sarà una gara equilibrata, sarebbe bello vederla dal vivo. Scudetto? Sarà una lotta a due tra Napoli ed Inter, non ne vedo altre”.
Dino Zoff, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Il Napoli merita la posizione che occupa, ci sono buone speranze per arrivare lontano. Però bisogna restare coi piedi per terra perchè il cammino è lungo. Napoli-Juventus? La Juventus comincia a diventare pericolosa, ha pareggiato tantissimo, ma è in ripresa e sarà uno scontro importantissimo. Trapattoni e Conte sono diversi caratterialmente, Conte è più duro rispetto al Trap. Qualche similitudine c’è in effetti. Conte è stato un mio allievo negli Europei del 2000, era una mezz’ala straordinaria. Era completo come centrocampista, faceva bene tutto. Poi aveva una personalità enorme e sono contento per ciò che sta facendo. La finale di Euro 2000? C’è stato il destino che ci aiutato con la bravura di Toldo con l’Olanda. Quando il quarto uomo in finale diede 4 minuti di recupero io mi rivolsi all’arbitro di campo e gli dissi ‘fai tre minuti’, lui mi rispose ‘no, il quarto uomo mi ha detto quattro’. Ferrara non in campo? Non lo feci entrare e non ci ho mai più ripensato. Col goal di Delvecchio per me era finita, poi nel finale di gara è successo ciò che sappiamo tutti e non si può cambiare. Io provai a caricare la squadra dopo il goal di Wiltord, ma ormai erano giù di morale tutti i miei calciatori”.
Franco Porzio, ex pallanuotista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Dopo Maradona c’è Conte perchè Conte ha inciso come fatto personale e di leader. Poi ha sollevato la società da compiti che non era in grado di portare avanti. Noi ci siamo comprati i servizi e l’entourage di Conte che dà una mano a livello societario. Eravamo col morale sotto i tacchi l’anno scorso, Conte ha rimesso tutto in poco tempo nella linea ricondotta ed ha fatto sì che oggi il Napoli sta lottando per il campionato, cosa che nessuno si sarebbe mai immaginato. Conte viene subito dopo Maradona, Diego non si tocca, ma subito dopo di lui c’è Conte. Con Conte ne beneficiano tutti, lui sa come comunicare e chi deve ascoltare comprende e capisce. E’ sempre molto misurato quando parla, ma indirizza le cose che dice a chi di dovere. Conosce bene le dinamiche, è stato in contesti come quelli di Inter e Juventus”.
Francesco Oppini, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Immagino che voi a Napoli stiate meglio di noi sicuramente (scherza ndr.). Conte? Il Napoli ha fatto la miglior scelta che potesse fare, lo dico da agosto. Il grosso errore che hanno fatto Milan e Juventus è che se lo son fatto scappare per l’ennesima volta. Lui vuole vincere adesso, non domani. Il Napoli corre forte e bene grazie a lui. Dopo la gara di Firenze il Napoli ha fatto vedere anche un ottimo calcio. La Juventus è tagliata dai giochi per lo scudetto e credo che lui sia il più grande allenatore per ricostruire. La Juventus di Motta? Quest’anno la Juventus ha già toppato troppe partite e siamo indietro, non è il caso di esaltarsi. Col Milan ha vinto il primo scontro diretto. Ho sempre detto che per il post Allegri avrei voluto solo un allenatore come Conte. Savona? Molto giovane, Motta lo ha responsabilizzato ed ha mandato via Danilo. Fateci caso, i goal che prende la Juve arrivano sempre per disattenzioni di Savona. Non è pazzo che Conte chiede Danilo”.