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L’analisi di Antonio Petrazzuolo sul successo del Napoli in Friuli e i riflessi sulla corsa al vertice.

Una vittoria d’oro per gli azzurri

Dopo il doppio k.o. contro la Lazio, il Napoli torna a sorridere con una convincente vittoria contro l’Udinese. Al “Dacia Arena”, gli uomini di Conte si impongono con un netto 3-1, riscattando un primo tempo opaco. Gli azzurri, sotto di un gol per la rete di Thauvin su respinta corta di Meret, dimostrano nella ripresa carattere e organizzazione. I tre punti conquistati non solo consolidano la classifica, ma rilanciano le ambizioni del Napoli in un campionato ancora tutto da scrivere.

Petrazzuolo: Primo tempo complicato, errori e distrazioni

La partita non era iniziata sotto i migliori auspici. Oltre al vantaggio dell’Udinese, il Napoli ha sofferto in mezzo al campo: Lobotka è apparso insolitamente impreciso, con un tocco di mano che ha portato al rigore dei friulani. Anche Anguissa e McTominay, spesso decisivi, hanno faticato ad emergere nei primi 45 minuti. Tuttavia, l’intervallo ha segnato una svolta: Conte si è fatto sentire negli spogliatoi, rivitalizzando la squadra.

La ripresa: Lukaku e Neres suonano la carica

La rimonta napoletana inizia con un guizzo di Romelu Lukaku, servito splendidamente da McTominay in contropiede. La rete del pareggio accende gli azzurri, che trovano il vantaggio grazie a un David Neres ispiratissimo. Il brasiliano, sfruttando uno spazio aperto, ha fulminato la difesa avversaria con una progressione travolgente, confermandosi una risorsa preziosa per il Napoli. Il gol che chiude i conti porta la firma di Anguissa, bravo a finalizzare un’azione costruita con Simeone.

Petrazzuolo: Atalanta sotto pressione, un’occasione per il Napoli

La vittoria partenopea assume ancora più valore alla luce delle difficoltà dell’Atalanta. Gli orobici, pur vincendo di misura, faticano a reggere il ritmo delle partite ravvicinate. A complicare il quadro, anche le polemiche arbitrali: episodi controversi, come il rigore negato al Cagliari per mano di Kossounou, alimentano il malcontento. Gasperini, visibilmente insoddisfatto, dovrà gestire un gruppo apparso meno brillante rispetto all’inizio della stagione.

Segnali di speranza: verso un Napoli più concreto

Il successo di Udine conferma che il Napoli non vuole rinunciare alle proprie ambizioni. Sebbene parlare di scudetto sia prematuro, i segnali di ripresa sono evidenti. Per migliorare, però, servirà maggiore coraggio nello sviluppo del gioco: meno possesso sterile e più concretezza in fase offensiva. L’apporto di Neres, capace di saltare l’uomo con disinvoltura, rappresenta una ventata di freschezza, come sottolineato anche da Kvaratskhelia sui social.

Petrazzuolo: il messaggio di Conte è di non mollare un centimetro

Antonio Conte può guardare al futuro con ottimismo. La squadra appare compatta e determinata, come dimostrano le dichiarazioni di Anguissa nel post-gara. Le prossime sfide contro Genoa e Venezia saranno un banco di prova importante per testare la continuità degli azzurri. Il Napoli sembra aver ritrovato quella mentalità vincente necessaria per restare in alto: nessuna intenzione di mollare, nemmeno un centimetro.

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