Foto: Area Napoli

Rossitto, Marino, D’Agostino, De Maggio, Del Genio, Krol, Improta, Marotta, Carratelli, Incocciati e Nicolini hanno partecipato a Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, sul Napoli ed altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Fabio Rossitto, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a KissKissNapoli.it:

“Il Napoli ha bisogno di riscattarsi dopo le due sconfitte con la Lazio ma al di la di questo il percorso degli azzurri sinora è giusto e Conte, un grande allenatore oltre ad essere un grande manager, sta facendo il massimo possibile se consideriamo da dove è partito quest’anno. Il Napoli sta facendo cose importanti, sta ricostruendo e lo sta facendo con un allenatore di livello internazionale a cui ha affidato la ricostruzione dopo l’anno scorso che è stato molto deludente. Non bisogna farsi prendere dallo scoramento per un paio di battute d’arresto ma continuare a credere in questo progetto e a lavorare sodo agli ordini di Conte che è un maestro.

Sabato mi aspetto un Napoli che come ha sempre fatto quest’anno …

Sabato mi aspetto un Napoli che come ha sempre fatto quest’anno scenda in campo con la giusta mentalità e che possa trovare il bandolo della matassa quanto prima possibile, con la voglia di vincere che ha sempre avuto. L’assenza di Kvara avrà un peso specifico non indifferente. Nonostante qualche critica è un calciatore che fa la differenza, che sposta gli equilibri ma lo stesso discorso vale anche per Neres che quando ha potuto ha fatto vedere le sue qualità grazie anche alla capacità di Conte di valorizzare al massimo il materiale che ha a disposizione. L’Udinese prima della vittoria col Monza stava attraversando un periodo difficile ma i tre punti ottenuti alla fine di una partita tirata hanno risollevato il morale della squadra. I bianconeri hanno come punto di forza una grande fisicità oltre all’intensità che riescono a mettere in ogni gara. Squadra pericolosa soprattutto se sta bene fisicamente.”

Pierpaolo Marino, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Sono fiducioso che il Napoli che possa reagire immediatamente, Conte sugli aspetti motivazionali sa trarre il meglio dai propri giocatori, sa dare degli stimoli, soprattutto quando arrivano le sconfitte. Con la Lazio poi meritava molto di più, risultato ingiusto. Al posto di Kvara credo che giochi Neres. Conte a David lo ha sempre utilizzato come prima scelta dopo Kvara quindi è la soluzione più logica. Udine storicamente è sempre stata una trasferta difficile per gli azzurri, anche l’anno scorso dove la stagione dell’Udinese è stata mortificante, il Napoli è riuscito a portare a casa solo un pareggio. Anche l’anno dello Scudetto dove ero il direttore dei bianconeri, finì in pareggio.

L’Udinese gioca un calcio molto aggressivo

L’Udinese gioca un calcio molto aggressivo, Thauvin va tenuto d’occhio. Bijol è un giocatore da Napoli? L’ho portato ad Udine, in Turchia giocava da centrocampista. Il gol che ha segnato a Monza fa emergere le sue caratteristiche, si vede come esce palla al piede, è un difensore con i piedi da centrocampista. Ha fatto un gol da mezzala, è un giocatore che nel Napoli ci potrebbe stare molto bene. Quel 0-5 fu una partita incredibile, fu un bel pomeriggio, la curva dell’Udinese mi fece un bellissimo striscione, quell’anno arrivammo ottavi ed andammo in Europa, avevamo la squadra con l’età media più bassa, fu una svolta incredibile per i destini del Napoli. Fu una programmazione ben riuscita, quella rosa quasi nella sua interezza arrivò seconda con Mazzarri dietro il Milan. All’Atalanta lo scudetto non è un obbligo, Percassi ha una potenza economica incredibile, ha possibilità immense, lo scudetto a Bergamo può succedere perché il gruppo squadra ci crede sempre. Per lo scudetto potrebbe verificarsi il derby tra gli sponsor tra Napoli ed Atalanta. Torino? A chi non piacerebbe, però non c’è niente con i granata, ricordo che hanno grandi professionisti che lavorano. Spesso vengo accostato la quella piazza prestigiosa perché sono molto amico del presidente Cairo”.

Gaetano D’Agostino, allenatore, è intervenuto quest’oggi nel corso di Radio Goal:

“Il Real Madrid mi cercò, ma l’unico vero rimpianto che ho nella mia carriera è quello di aver detto di no al Napoli, perché avevo un accordo precedente con la Juventus ed il Napoli arrivò dopo e mi propose un contratto. Se fossi nato 10 anni dopo avrei detto sì al Napoli e sì alla Juve e poi avrei preferito la piazza che più mi scaldava il cuore, invece sono vecchio stampo e per me l’accordo sulla parola contava più di una firma. Lukaku ha sbagliato qualche partita, dovrebbe variare il suo tipo di gioco, deve essere bravo a d adattarsi alle varie situazioni che si creano. Con l’Atalanta ad esempio Hien lo teneva bene quando riceveva palla addosso, e poi sembrava quasi che lo avesse presa come una sfida personale. Deve essere bravo a leggere la partita per trovare la variante giusta per uscire da situazioni ben contenute. Infine ho un’idea tutta mia: McTominay finto 9 al posto di Lukaku in alcune partite, secondo me potrebbe essere una soluzione intrigante”.

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal:

“Il Napoli ha fatto un lavoro eccezionale perchè era anche su altri profili e non solo su quelli che sono arrivati. Però il Napoli pagava un decimo posto e una mancata qualificazione alla Champions e in tanti non sono venuti. Conte e Manna hanno fatto un lavoro strepitoso portando a Napoli calciatori forti senza Champions. Mercato? Il Napoli è alla finestra per De Vrij in vista della prossima stagione. Poi ci sarebbe Kiwior che può arrivare già a gennaio”.

Paolo Del Genio, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Osimhen dà più soluzioni rispetto a Lukaku che ha bisogno di un certo tipo di calcio. Osimhen puoi servirlo con i cross, in profondità. Forse Lukaku è più forte nello stretto e tecnicamente, la sua presenza prevede delle giocate più complicate, con Osimhen risolvi i problemi anche con una palla lunga che poteva diventare una palla goal. Lukaku non ha la mobilità che ha Osimhen. McTominay falso nove? Molti me lo dicono sulla scorta di ciò che fa l’Atalanta con Pasalic. Secondo me McTominay è più forte di Pasalic e potrebbe farlo quel ruolo. Il problema è che gli esterni d’attacco dell’Atalanta sono vere punte e possono anche sostituirsi al falso nove. I nostri esterni sono attaccanti esterni e che diventino loro i terminali offensivi quando esce McTominay la vedo più complicata.

Su Hojlund

Hojlund? Sta giocando allo United, piace molto ad Amorim e non credo verrà ceduto. Il Manchester United lo ha pagato 80 milioni, non mi aspetto che ce lo regalino. E’ un buon giocatore, ma non credo sia sul mercato. McTominay siamo riusciti a prenderlo perchè erano diversi anni che giocava poco. Lukaku? Al di là delle idee che raccolgo durante le mie trasmissioni, credo che Conte non farà alcuna mossa netta e definitiva. Lukaku deve restare il titolare del Napoli, con la Roma l’ho visto in grande crescita. Ricordiamoci la penultima e la terzultima quando stava crescendo. Se però Lukaku becca la giornata come contro la Lazio al 60′ sarebbe giusto trovare una soluzione alternativa”.

Ruud Krol, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Io amo sempre Napoli. Taylor? E’ un giocatore di fantasia, ma è anche molto dinamico, fa spesso assist e sa andare anche in goal. E’ un giovane che però può crescere ancora molto. A Napoli manca un uomo in mezzo al campo che abbia fantasia. Buongiorno? Lo pensavo già ai tempi del Toro che fosse forte, con Rrahmani sta facendo benissimo. E’ giovane, ma è già forte e può crescere ancora molto soprattutto con Conte. Zikzee? Per me è più un 9 e mezzo, gioca meglio dietro una punta, non lo vedo come centravanti. Al Manchester sta trovando difficoltà, ma è normale perchè per lui la Premier è un campionato nuovo. Deve migliorare soltanto in zona goal”.

Gianni Improta, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Zikzee? Me lo vedo in un 4-4-2 con i due esterni di centrocampo che facciano entrambe le fasi, lui sarebbe molto utile per Lukaku. Poi Zirkzee fa anche goal, lì al Manchester non sta trovando spazio”.

Eugenio Marotta, giornalista de Il Mattino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Kvaratskhelia ha aperto al rinnovo, teniamo le dita incrociate per mettere fine ad una telenovela che non fa bene a nessuno. L’infortunio è una brutta tegola, ma non è nulla di particolarmente grave e chissà che non possa arrivare la fumata bianca in questo periodo. Jugeli ha aperto, il Napoli è fermo sulle sue posizioni e questo è servito alla controparte che s’è resa conto della ferma posizione di De Laurentiis. Per il tetto ingaggi del Napoli tra l’altro De Laurentiis è andato oltre. Con i bonus parleremmo di un ingaggio da 6 mln, arriverebbe ad eguagliare Lukaku. La clausola è stato motivo di discordia tra le parti, il Napoli non vorrebbe inserirla, ma se proprio dovesse ci sarebbe ancora distanza sulla cifra. Jugeli punta ad una clausola da 80 milioni, mentre il Napoli va in tripla cifra per tutelare i suo interessi. La situazione Osimhen ha fatto scuola ed il Napoli non si vorrà far tirare dalla giacca da nessuno. Il sostituto di Kvara? Mi aspetto Neres, facile”.

Mimmo Carratelli, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“De Laurentiis è tornato a fare il presidente, difende il suo allenatore e difende il club. Forse gli anni e la vecchiaia gli fanno bene, anche se lui è un ragazzo di 75 anni. Il presidente può risultare antipatico, ma è di un’intelligenza superiore. Non è uno che arriva da Afragola, vicino Napoli. Ha imparato dagli errori dell’anno scorso, a volte m’è antipatico, ma insieme a Lotito è l’unico presidente italiano a tenere i bilanci a posto. Come imprenditore non si discute. A volte, dal punto di vista comunicativo, è come tornasse a far cinema. Udinese-Napoli? Mi aspetto una reazione del Napoli, ma le prossime due gare saranno abbastanza insidiose. Se si riuscisse a vincere ad Udine ci sarà una svolta importante e credo che Conte abbia le capacità di dare anima ed energia a questa squadra”.

Giuseppe Incocciati, direttore generale del Sora, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Chi gioca nel reparto offensivo non deve accontentarsi di fare i cross ma deve aumentare il fattore realizzativo. Politano fa la differenza, ma deve migliorare in questo aspetto. I campionati si vincono con gli attaccanti che fanno goal ed il Napoli deve lavorare su questo punto di vista. Un attaccante, pure un esterno, non può esimersi dalla voglia continua di far goal. Se gli esterni vengono incontro alla palla costringono la punta centrale a giocare spalle alla porta. Per sfruttare le caratteristiche di Lukaku bisogna crossare coi tempi giusti, se si rallenta la manovra il belga si deve girare per fare solo da sponda. Udinese-Napoli? La gara è alla portata del Napoli che troverà una squadra che vorrà vincere, ma è una squadra che ha i suoi problemi ed avrà un atteggiamento molto difensivo. Perciò dico che il Napoli deve lavorare in coppia sulle corsie esterne anche perdendo qualcosa dietro, bisognerà osare un po’ in più”.

Carlo Nicolini, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Presi Neres allo Shakhtar perchè volevamo rinforzarci sulla fascia destra, sulla sinistra avevamo già Mudryk. Neres è un gran calciatore e riesce a far bene su entrambi i lati, ma quando gioca a destra rientra e va a calciare perchè la porta la vede. Giocando a sinistra diventa più prevedibile. Noi avevamo Tetè a destra, ma volevamo qualcuno di più forte. Neres salta sempre l’uomo, capisce il calcio e sa fare bene l’ultimo passaggio. Però ha bisogno di giocare con una certa continuità, altrimenti non si può pretendere che faccia la differenza. Il campionato italiano è il più difficile a livello tattico, gli allenatori vogliono che anche gli attaccanti facciano la fase difensiva, è ciò che in Italia si richiede di più. Una volta sistemato questo la differenza la devono fare gli attaccanti, le partite sono da vincere e non da non perdere. Tre mesi fa il Napoli era in una condizione impresentabile e Conte è partito dalle certezze”.

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