Fonte foto: www.napolipiu.com

Enrico Fedele, noto dirigente sportivo e opinionista, è intervenuto durante la trasmissione Forza Napoli Sempre su Radio Marte, esprimendo un giudizio severo sul momento della squadra partenopea. Fedele ha puntato il dito su diverse problematiche tecniche e tattiche, criticando sia i calciatori sia le scelte dell’allenatore Antonio Conte.

Una proposta offensiva carente

Secondo Fedele, il Napoli soffre di una proposta offensiva limitata e prevedibile, dovuta anche alle caratteristiche degli interpreti. “Solo McTominay tira in porta, mentre gli altri sono calciatori di ‘catena’”, ha affermato. Pur riconoscendo un buon lavoro di sponda da parte di Romelu Lukaku, l’ex dirigente ha sottolineato che il belga non riesce a concludere a rete perché non riceve palle giocabili. Il gioco offensivo del Napoli, secondo Fedele, si riduce a una sola soluzione: servire Lukaku, una dinamica che non consente di creare un attacco variegato e incisivo come quello di altre squadre di vertice in Serie A.

Fedele: Errori tattici e gol evitabili

Fedele ha anche criticato l’organizzazione difensiva della squadra, con particolare riferimento al gol subito in contropiede: “È assurdo che una squadra che gioca di rimessa prenda un gol in contropiede”. Ha sottolineato come nessun calciatore abbia saputo leggere la situazione di gioco, individuando errori specifici da parte di Lobotka e Olivera. Questo tipo di leggerezza tattica, secondo Fedele, denota una mancanza di concentrazione e disciplina che il Napoli non può permettersi.

Le scelte discutibili di Antonio Conte

L’analisi si è poi concentrata sull’operato di Antonio Conte, accusato di gestire male le sostituzioni. “Perché fare i primi cambi solo al 76’ e due addirittura oltre il 90’?”, si è chiesto Fedele, lamentando una gestione tardiva della panchina. La rosa del Napoli, ricca di giocatori di valore e frutto di investimenti consistenti, non viene sfruttata a dovere, a giudizio del dirigente. Inoltre, Fedele ha evidenziato che molti degli attuali calciatori sono stati scelti proprio da Conte, il quale avrebbe posto il veto su alcune cessioni.

L’errore più grave, però, sarebbe stato l’atteggiamento “supponente” dell’allenatore, sia nella formazione schierata nella precedente gara europea sia nella lettura complessiva del match contro la Lazio. “Conte doveva puntare almeno a conservare il pareggio se non era possibile vincere”, ha commentato, rimarcando l’incapacità del tecnico di adattarsi alle circostanze.

Fedele: La superiorità della Lazio e il ruolo di Guendouzi

Fedele ha riconosciuto i meriti della Lazio, definendo il centrocampista Mattéo Guendouzi “un gigante in campo”. La squadra di Maurizio Sarri, secondo il dirigente, ha interpretato meglio la partita, conquistando una vittoria meritata. Tuttavia, questo non giustifica l’approccio del Napoli, che avrebbe dovuto evitare a ogni costo la sconfitta.

Conclusioni: un futuro incerto

Le parole di Fedele riflettono il malumore crescente nell’ambiente napoletano. La carenza di creatività offensiva, gli errori tattici e le scelte discutibili di Conte stanno mettendo in discussione le ambizioni di una squadra costruita per competere ai massimi livelli. Resta da vedere se il Napoli riuscirà a trovare le risposte giuste per uscire da questo momento difficile e rilanciare la propria stagione.

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